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Consultazione pubblica avviata dal Garante privacy sulla conservazione dei metadati delle e-mail dei dipendenti

Il Garante privacy ha avviato una consultazione pubblica per valutare la congruità del termine di conservazione dei metadati degli account dei servizi di posta elettronica dei lavoratori. Questi metadati includono informazioni come il giorno, l’ora, il mittente, il destinatario, l’oggetto e la dimensione dell’e-mail.

Datori di lavoro pubblici e privati, esperti della disciplina di protezione dei dati e tutti gli interessati hanno a disposizione 30 giorni, a partire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, per inviare al Garante le proprie osservazioni, commenti, informazioni e proposte. Le comunicazioni possono essere inviate tramite posta ordinaria o agli indirizzi e-mail protocollo@gpdp.it o protocollo@pec.gpdp.it.

Recentemente, l’autorità ha pubblicato il documento di indirizzo “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati”. In questo documento, si stabilisce un periodo di conservazione dei metadati degli account dei servizi di posta elettronica di 7 giorni, estendibili di 48 ore per esigenze comprovate.

In risposta alle richieste di chiarimenti ricevute, il Garante ha deciso di differire l’efficacia del documento di indirizzo e di avviare una consultazione pubblica di 30 giorni sulle forme e modalità di utilizzo che renderebbero necessaria una conservazione dei metadati superiore a quella ipotizzata nel documento di indirizzo.

Questa consultazione pubblica rappresenta un’opportunità per tutti i soggetti interessati di contribuire alla definizione delle regole sulla conservazione dei metadati delle e-mail dei dipendenti, assicurando al contempo il rispetto della disciplina di protezione dei dati e delle norme a tutela del lavoratore.

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