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Dichiarazione congiunta della Commissione europea e degli Stati Uniti sul quadro transatlantico sulla privacy dei dati

La Commissione europea e gli Stati Uniti annunciano di aver concordato in linea di principio un nuovo quadro per la privacy dei dati transatlantici, che promuoverà i flussi di dati transatlantici e affronterà le preoccupazioni sollevate dalla Corte di giustizia dell’Unione europea nello Schrems II decisione di luglio 2020.

Il nuovo Framework segna un impegno senza precedenti da parte degli Stati Uniti ad attuare riforme che rafforzeranno la tutela della privacy e delle libertà civili applicabili alle attività di intelligence dei segnali statunitensi. Ai sensi del quadro transatlantico sulla privacy dei dati, gli Stati Uniti devono mettere in atto nuove salvaguardie per garantire che le attività di sorveglianza dei segnali siano necessarie e proporzionate nel perseguimento degli obiettivi di sicurezza nazionali definiti, stabilire un meccanismo di ricorso indipendente a due livelli con autorità vincolante per misure correttive dirette e potenziare la supervisione rigorosa e stratificata delle attività di intelligence dei segnali garantendo il rispetto delle limitazioni alle attività di sorveglianza.

Il Trans-Atlantic Data Privacy Framework riflette più di un anno di negoziati dettagliati tra Stati Uniti e UE guidati dal Segretario al Commercio Gina Raimondo e dal Commissario per la Giustizia Didier Reynders. L’atto fornirà una base duratura per i flussi di dati transatlantici, che sono fondamentali per proteggere i diritti dei cittadini e consentire il commercio transatlantico in tutti i settori dell’economia, comprese le piccole e medie imprese. Avanzando i flussi di dati transfrontalieri, il nuovo quadro promuoverà un’economia digitale inclusiva in cui tutte le persone possono partecipare e in cui possono prosperare aziende di tutte le dimensioni di tutti i nostri paesi.

 

 

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