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Giudice Usa concede il via libera alle cause collettive contro Yahoo per la violazione degli account

Il tribunale di San Jose, in California, ha determinato la possibilità di procedere ad azioni legali intentate nei confronti di Yahoo e relative a molteplici violazioni ai database avvenute tra il 2013 e il 2016, rese note solamente lo scorso anno.

La giudice Lucy Koh ha respinto la domanda avanzata da Verizon, proprietaria di Yahoo dal giugno scorso, di escludere molte richieste di risarcimento, incluse quelle per negligenza e violazione del contratto.

La stessa giudice due mesi fa aveva respinto la richiesta avanzata Verizon e Yahoo per escludere dalle cause quelle relative a violazione del contratto e concorrenza sleale.

Si è trattato di episodi che nel complesso hanno colpito oltre un miliardo di utenti, che hanno subito la compromissione di email, password e altre informazioni sensibili. Lo scorso mese di dicembre un comitato giudiziario ha consolidato cinque cause collettive che cercano di rappresentare i titolari degli account violati.

“Crediamo sia una significativa vittoria per i consumatori, e affronteremo le lacune sottolineate dalla corte. E la più grande violazione di dati nella storia del mondo” ha osservato John Yanchunis, legale che rappresenta i consumatori.

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