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UE approva accordo con la Polonia per accesso a finanziamenti storici

La Commissione europea ha adottato oggi due atti giuridici che consentiranno alla Polonia di accedere a finanziamenti dell’UE fino a 137 miliardi di EUR. Questi atti sono stati determinati dalle riforme dello Stato di diritto adottate dal paese e dalle misure immediate per rafforzare l’indipendenza della magistratura.

Secondo i dettagli resi noti, la valutazione preliminare della richiesta di pagamento della Polonia per il dispositivo per la ripresa e la resilienza è stata conclusa positivamente dalla Commissione. Questo permetterebbe all’UE di erogare 6.3 miliardi di EUR nelle prossime settimane, facendo parte di un totale di 59.8 miliardi di EUR di fondi destinati alla Polonia.

Le riforme dello Stato di diritto, in particolare quelle relative alla magistratura, hanno contribuito a far sì che la Polonia soddisfi le condizioni necessarie per accedere a ulteriori finanziamenti dell’UE. Con l’accordo oggi adottato, il paese avrà accesso a un totale di 76.5 miliardi di EUR per i suoi programmi di finanziamento della politica di coesione, degli affari marittimi, della pesca e dell’acquacoltura europei e degli affari interni.

La Commissione ha accolto con favore l’impegno del governo polacco a risolvere le preoccupazioni sullo Stato di diritto, evidenziando l’importanza di tali azioni nel garantire la corretta utilizzazione dei fondi dell’UE e promuovere gli investimenti nel paese.

Le misure adottate per rafforzare l’indipendenza della magistratura includono la completa riforma del regime disciplinare dei giudici polacchi e l’istituzione di una sezione per la responsabilità professionale. Inoltre, sono state introdotte garanzie per proteggere i giudici da responsabilità disciplinari ingiustificate.

Inoltre, la Commissione ha confermato la partecipazione della Polonia alla Procura europea (EPPO), il che consentirà all’EPPO di indagare e perseguire i reati che danneggiano gli interessi finanziari dell’UE commessi in Polonia dopo il 1º giugno 2021.

La decisione odierna della Commissione segna un passo significativo nella relazione tra la Polonia e l’UE, evidenziando l’importanza del rispetto dello Stato di diritto e delle riforme giuridiche nel contesto dell’adesione ai finanziamenti dell’UE e della partecipazione alle istituzioni europee.

 

 

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