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USA: approvata l’Email Privacy Act

Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato una nuova legge che regola la riservatezza delle comunicazioni email dei cittadini americani, chiamata Email Privacy Act.

Le agenzie di sicurezza che vogliano entrare in possesso di email e dati conservati da più di sei mesi dovranno ora chiedere mandato ad un giudice per poter ottenere le informazioni. Dopo l’approvazione nella House of Representatives la legge dovrà essere approvata anche dal Senato.

La norma, che punta ad aggiornare le disposizioni del 1986 contenute nel Electronic Communications Privacy Act (ECPA), potrebbe offrire maggiori garanzie in termini di diritti e privacy ai cittadini statunitensi anche alla luce del fatto che l’ECPA presenta dei profili di incostituzionalità (quarto Emendamento) che sia sufficiente che le email siano archiviate su un server da più di 180 giorni per essere liberamente accessibili senza mandato e senza che il cittadino debba essere informato, e ciò lede evidentemente i suoi diritti di essere correttamente informato quando le forze dell’ordine indagano.

Un passo avanti, dunque, in materia di diritto alla privacy secondo le organizzazioni per i diritti civili anche se permane la possibilità di aggirare anche la recentissima norma, in virtù del National Security Letters (NSL) attraverso cui l’FBI richiede accesso a dati personali di utenti senza autorizzazione di un giudice.

Le NSL sono frutto del noto “USA Patriot Act” introdotto dal presidente George W. Bush all’indomani degli attentati dell’11 Settembre 2001.

21 febbraio 2017

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