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Avviata un’azione legale per l’accertamento dell’intervenuto pubblico dominio sulla canzone Happy Birthday

Happy-birthday

happy-birthdaydi Davide Mula Il 13 giugno 2013 Jennifer Nelson, autrice e regista di un documentario sulla storia della canzone Happy Birthday, ha avviato un’azione giudiziale per la Good Morning To You Productions contro la Warner/Chappell, presso la Corte federale di New York per l’accertamento del termine dei diritti di sfruttamento economico della canzone che sarebbe entrata nel pubblico dominio. Inoltre, la regista vorrebbe obbligare la Warner/Chappell a restituire i soldi ricavati dalla tariffa imposta dai diritti d’autore negli ultimi quattro anni, importo che ammonterebbe a circa 2 milioni di dollari. In tutti questi anni, infatti, la Warner/Chappell Music, del gruppo statunitense Warner Music, si è sempre proclamata titolare dei diritti d’autore della melodia in questione, ma la ricostruzione dei trasferimenti dei diritti sulla melodia non è agevole. La melodia originale della celebre canzone, tradotta in moltissime lingue, è stata composta da due sorelle e maestre d’asilo statunitensi, Mildred J. Hill e Patty Smith Hill, nel 1893 per salutare i bambini che arrivavano a scuola, infatti il titolo originale era Good Morning to All. Le sorelle Hill inserirono il testo della canzone nel libro Song Stories for the Kindergarten nel 1893 edito dalla Clayton F. Summy Company, cedendo alla stessa i diritti sulla partitura per il 10% delle vendite al dettaglio della partitura. Le parole di Happy Birthday to You furono invece pubblicate per la prima volta da Robert H. Coleman in un libro del 1924, ma non è mai stato chiaro da chi fossero state composte. Non si sa chi abbia messo insieme la melodia pensata dalle due maestre per dare il benvenuto ai propri studenti e le parole che auguravano invece buon compleanno. Nel 1934 Jessica Hill, sorella delle due maestre e all’epoca collaboratrice della Clayton F. Summy Company, denunciò l’uso della melodia di Good Morning to All e pubblicò, sempre con la Clayton, nel 1935 la canzone Happy Birthday, coperta da diritti d’autore, frutto dell’unione della melodia di Good Morning to All e delle parole di Happy Birthday to You. Alla fine degli anni Trenta, la Clayton F. Summy Company fu acquistata da John F. Sengstack e la società fu rinominata Birch Tree Ltd.: quest’ultima venne successivamente acquistata nel 1998 dalla Warner Group per 25 milioni di dollari che acquisì quindi anche i diritti di Happy Birthday. La legge sul diritto d’autore italiana, che si conforma all’Accordo sugli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio del 15 aprile 1994, c.d. Accordo TRIPs, cui aderiscono anche gli Stati Uniti d’America, prescrive all’art. 26 che la «durata dei diritti di utilizzazione economica come un tutto è di 70 anni dalla prima pubblicazione, qualunque ne sia la forma […]». Ai sensi della norma appena citata, dunque, i diritti d’autore della Warner/Chappell sarebbero scaduti nel 1963, risalendo la prima pubblicazione dell’opera come un tutto al 1893. Il termine dei diritti d’autore risulterebbe decorso anche ove si volesse considerare la seconda pubblicazione del 1935, quella in cui, di fatto, la canzone è stata pubblicata nella sua veste divenuta celebre, ovvero con la melodia di Good Morning to All e con le parole di Happy Birthday to You. Appare, dunque, evidente come nonostante non avesse più titolo, la Warner avrebbe continuato a percepire i diritti d’autore in quanto nessuno aveva mai adito una Corte per ottenere la dichiarazione del pubblico dominio della canzone Happy Birthday to You. Nessun commento ufficiale è pervenuto dalla Warner che, molto probabilmente, preferirà non arrivare a sentenza, optando piuttosto per una transazione con la Società attrice.

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