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Incidente Fiumicino: ingannevole l’uso del logo Alitalia

di Alberto Gambino “Il parametro di riferimento nell’utilizzo abusivo di un marchio, di un logo o di un’insegna è la percezione dell’utente viaggiatore, che, nel caso del recente incidente della Carpatair è stata fuorviata, in quanto essendo l’aeromobile contrassegnato da logo Alitalia, poi maldestramente cancellato, tutto lasciava intendere che il volo utilizzasse tecnologia, personale e professionalità Alitalia, mentre così non era”. Questa la dichiarazione resa oggi all’apertura del Convegno “Nuovi” modelli di produzione e diffusione dell’innovazione tra concorrenza e regolazione, che si è svolto alla Luiss, dal prof. Alberto Gambino, direttore del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università Europea di Roma, interrogato sui risvolti legali della vicenda Alitalia – Carpatair. “Si tratta di un cattivo esempio di come l’innovazione e la capacità tecnologica possano rappresentare situazioni di rendita, cedendo a terzi l’utilizzo del marchio che evoca fama e presigio, su cui le autorità di regolazione devono vigilare”, ha concluso Gambino. Al convegno che si è svolto In occasione della presentazione del Master di II livello in “Diritto della concorrenza e dell’innovazione” e della IV edizione del Corso di perfezionamento in “Diritto e gestione della proprietà intellettuale, della concorrenza e delle comunicazioni”, organizzati in collaborazione tra la LUISS Guido Carli e l’Università Europea di Roma, hanno partecipato il Presidente dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella, il presidente dell’AGCOM, Angelo Cardani e i professori Pardolesi, Ghidini, Olivieri, Musso e Spada. Articolo ripreso da Il Mondo

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