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Blockchain e assicurazione: opportunità e nuove sfide

di Chantal Bomprezzi – Università “Alma Mater Studiorum” di Bologna

Sommario: 1. Introduzione – 2. Le principali caratteristiche della tecnologia Blockchain – 3. All’origine della Blockchain: Bitcoin e valute virtuali – 4. Oltre le valute virtuali: Blockchain e sue innumerevoli applicazioni – 5. Blockchain come strumento per rafforzare la fiducia tra assicuratori e assicurati – 6. Insur-Tech, Blockchain e ricadute positive per il mercato assicurativo – 7. Smart contracts: 7.1. Smart Insurance Contracts: quali vantaggi per le assicurazioni?; 7.2. Smart contracts: criticità ed esigenze di tutela giuridica – 8. Blockchain, Smart Contracts e ipotesi di regolamentazione – 9. Conclusioni

  1. Introduzione

 

La tecnologia blockchain può essere sinteticamente definita come un data-base (o libro mastro) distribuito di transazioni basato sull’utilizzo della crittografia.

Essa rappresenta l’evoluzione da un sistema centralizzato, a decentralizzato, sino ad arrivare al concetto di distribuzione. Per meglio comprendere tale assunto, basti considerare le modalità di funzionamento di un tradizionale registro centralizzato, in cui tutto viene gestito da un’autorità centrale, nella quale viene riposta la fiducia (ad es. la banca, che autorizza e tiene traccia delle nostre operazioni contabili).

Con la decentralizzazione, la sostanza non muta, in quanto, pur essendoci più soggetti centrali, la fiducia è delegata a ciascuno di questi, che ripetono il modello dell’“uno-a-tanti”.

 Fin d’ora la digitalizzazione, che è entrata prepotentemente nel nostro modo di vivere e di lavorare, essendo stata applicata anche da banche e istituzioni per governare i propri processi, ha inserito elementi di velocità e maggiore facilità delle transazioni, senza però abbandonare la logica della centralizzazione.

Quando si parla di libro mastro distribuito, invece (o distributed ledger,in inglese, espressione usata ampiamente anche in Italia), non si fa più riferimento ad un centro, in quanto la governance è costruita attorno ad un nuovo concetto di fiducia che viene riposta in tutti gli utenti.

Ciò è possibile grazie al fatto che ciascuno dei componenti della piattaforma tecnologica detiene nel proprio server una copia di ogni operazione effettuata, che viene perciò replicata n numero di volte. Di conseguenza, è possibile verificarne laveridicità pur in assenza di un ente centrale, poiché il controllo deriva dal fatto che eventuali “falsi” emergeranno dal contrasto con le altre copie.

Più precisamente, le reti “peer-to-peer” (o “alla pari”) basate sul consenso condiviso, l’uso della crittografia e i registri di dati distribuiti, esistono sin dagli Anni ’90; la vera novità della blockchain è perciò rappresentata dalla possibilità di intrattenere rapporti tra soggetti a distanza, tra loro sconosciuti,senza il bisogno di una “terza parte” che faccia da garante.

Nel prossimo paragrafo  si  darà  brevemente conto  delle  caratteristiche  principali   della blockchain già brevemente accennate – che saranno utili per comprenderne le ricadute nel mondo reale, in particolare (per ciò che qui interessa) in ambito assicurativo.

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