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Diritto d’autore: Rtl condannata al pagamento di 1,4 milioni al consorzio Scf
Il Tribunale di Milano, con la sentenza n. 3930/2015, ha condannato la nota emittente radiofonica Rtl 102.5 al pagamento di 1.414.644,98 euro al consorzio Scf, che rappresenta le case discografiche, a titolo di compensi ex art. 73 della legge sul diritto d’autore relativi al periodo compreso tra l’agosto 2009 e il dicembre 2012, con interessi legali a decorrere da ciascuna annualità per la quota relativa alla comunicazione verso il pubblico di musica. “I giudici milanesi – spiega il consorzio – si sono pronunciati nell’ambito del contenzioso da noi promosso sei anni fa nei confronti dei principali network nazionali. Avevamo raggiunto un accordo con le altre emittenti in causa, ed il giudizio è proseguito nei soli confronti di Rtl che non ha aderito a tali intese. Ora il Tribunale, che nell’ambito di questo giudizio già nel 2012 aveva ribadito la legittimazione sostanziale e processuale, stabilendo che in difetto di diversi accordi tra le parti la misura del compenso per l’utilizzazione diretta del disco o di analogo apparecchio dovuto al produttore ai sensi dell’art. 73 L.A. è commisurata al 2% degli incassi riferibili a tale utilizzazione, ha provveduto alla liquidazione dell’importo effettivamente da corrispondere ai produttori discografici consorziati e mandanti Scf”. “Si tratta sicuramente di una decisione importante per il valore che la musica ricopre nell’ambito della programmazione radiofonica”, ha affermato il Presidente del consorzio Enzo Mazza, ribadendo “la disponibilità della collecting dei discografici a negoziare con Rtl un accordo che risolva l’attuale contenzioso”. Arriva intanto la replica di Lorenzo Suraci, presidente dell’emittente: “Scf ha semplicemente ottenuto oggi quanto stabilito dalla legge ma ha clamorosamente perso la sua battaglia. Tale sentenza non è null’altro che la determinazione del giudice della cifra che abbiamo sempre versato al consorzio fino al 2009, cioè fino all’inizio di una causa promossa dalla stessa Scf nei nostri confronti per pretendere compensi notevolmente superiori a quelli stabiliti per legge. Il pagamento è stato sospeso durante il periodo del giudizio e quindi la cifra di circa 1,4 milioni di euro corrisponde a quello che la società Rtl 102.5 avrebbe comunque versato anche in assenza di un contenzioso”. 27 marzo 2015