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Politecnico di Milano: un numero crescente di imprese trova capitali tramite appelli su Internet

L’Osservatorio Crowdinvesting della School of Management del Politecnico di Milano ha fotografato lo stato di quelli che vengono definiti equity crowdfunding, lending crowdfunding, invoice trading, cioè, di tutte quelle nuove forme di finanziamento, specie per imprese ma anche per privati, che utilizzano il web per cercare e trovare denaro, grazie all’utilizzo di Internet.

Complice la difficoltà di accesso al credito e la complessità normativa, è in crescita il numero delle imprese che ricorre alla Rete per ottenere finanziamenti grazie a canali non tradizionali, così come analizza il primo Report sul Crowdinvesting in Italia.

Lo studio, aggiornato al 15 giugno 2016, descrive numeri e statistiche di un’industria che cresce e che a livello mondiale catalizza ingenti risorse, facendo della cosiddetta ‘finanza alternativa’ degli Internet marketplace un elemento ormai non più trascurabile.

Tralasciando i casi eclatanti ma eccezionali di campagne che hanno raccolto considerevoli somme di denaro attraverso la rete, non vi è dubbio che il crowdfunding sia un fenomeno col quale misurarsi per chi intende studiare le dinamiche della raccolta di capitale per le imprese.

Nel Report vengono anche individuati i portali che permettono alle imprese di ottenere capitali offrendo una remunerazione agli investitori attraverso la sottoscrizione di capitale di rischio, gli equity crowdfunding, strumenti per i quali in Italia vi è una normativa ad hoc relativa a startup e Pmi innovative, i lending crowdfunding, vale a dire i prestiti ed anche la cessione di fatture commerciali, l’invoice trading.

15 luglio 2016

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