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L’interruttore che “uccide” lo smartphone rubato è legge in California

Via Gottabemobile.com

Dal 1 luglio 2015 tutti gli smartphone che circoleranno in California dovranno essere dotati, di default, di un software kill-switch che permetta ai proprietari del dispositivo di disattivarlo da remoto in caso di furto. È la principale disposizione della legge ratificata nelle scorse ore dal governatore dello Stato americano Jerry Brown.

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Introdotto dal senatore democratico Mark Leno e approvato nella prima settimana di agosto, il testo del provvedimento prevede la possibilità per l’utente di scegliere se disattivare la funzione e la riattivazione del dispositivo una volta tornato in possesso del legittimo proprietario. All’ampia schiera di sostenitori della norma, comprese diverse associazioni a tutela dei consumatori e i comuni di Los Angeles, Oakland, San Diego e San Francisco, si contrappone chi, come l’Electronic Frontier Foundation, sottolinea come esistano già soluzioni che, a mezzo app, permettono di correre ai ripari in caso di furto dello smartphone, un problema che è in ogni caso tale per tutti, con i numeri che parlano di una crescita del numero di dispositivi rubati da 1,6 milioni nel 2012 a 3,6 milioni nel 2013; ma a preoccupare gli attivisti dell’EFF è anche il fatto che il testo della legge non specificherebbe a chi sarà concesso il potere di kill-switch, aprendo così alla possibilità che malintenzionati possano approfittare della funzione o, su un altro versante, che ne possano fruire su larga scala le forze dell’ordine, le quali avrebbero in pratica la possibilità di disattivare qualunque smartphone in circolazione sul territorio della California nel caso in cui le autorità decidessero di autorizzarle in tal senso. Una simile legge è recentemente stata approvata anche in Minnesota, ma a differenza di quella californiana prevede la funzione solo in opt-in. 26 agosto 2014

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