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Stampa 3D, il settore sanitario come leva di sviluppo

Source: Gartner (July 2015)

Sono le applicazioni in campo sanitario il settore nel quale la stampa 3D sta registrando i maggiori risultati in termini di sviluppo e adozione, una dinamica che può fare da apripista ad altre aree. È questa la conclusione alla quale giunge Gartner nello studio Hype Cycle for 3D Printing. Secondo la compagnia di ricerche il 3D printing è già diventato routine in alcuni settori specialistici per produrre dispositivi su misura: “È quanto accaduto ad esempio per gli apparecchi acustici – spiega il research director Pete Basiliere: “Tutti i principali produttori di offrono ora dispositivi personalizzati alla forma dell’orecchio del paziente. Un livello di maturità simile è stato raggiunto per l’odontoiatria. Questa è la prova che l’uso del 3DP per la personalizzazione di massa di beni di consumo è praticabile, tanto più che per completare il passaggio dalla produzione tradizionale a questo stato di cose ci sono voluti meno di due anni”.

Source: Gartner (July 2015)
Source: Gartner (July 2015)
Costi ridotti e possibilità di personalizzare le protesi sono poi alla base dello sviluppo di prodotti come la mano artificiale che dalla scorsa settimana è a disposizione di un bambino francese nato con una malformazione. E per quanto ancora ancora distanti da un impiego mainstream, molti settori presentano dei margini di crescita importanti. Ne sono esempio la sostituzione di anca e ginocchio, un’industria il cui valore è stimato intorno ai 15 miliardi di dollari; gli esperimenti finora condotti mostrano tempi di recupero e funzionalità migliori rispetto al passato, dinamica che rende prevedibile un’adozione di massa tra due-cinque anni. Più ampio è invece l’orizzonte temporale per il bioprinting, le cui applicazioni non saranno di largo utilizzo prima del prossimo decennio, dato l’alto grado di specializzazione ancora richiesto per l’utilizzo  dei macchinari e la loro manutenzione. I ricercatori del Computer Science and Artificial Intelligence Lab (Csail) del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston hanno intanto presentato la nuova stampante 3D MultiFab, dispositivo in grado di utilizzare contemporaneamente dieci diversi materiali.

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26 agosto 2015

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