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L’evoluzione di ICANN: quale futuro per l’Internet governance? Convegno a Roma martedì 14 aprile con la partecipazione dell’Accademia Italiana del Codice di Internet

L’annuncio della volontà da parte della Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN) di cambiare lo storico modello di governance di uno dei nodi più importanti della rete mondiale ha aperto mesi fa una partita dal cui esito dipenderà bona parte dell’assetto della futura governance di Internet. I principali aspetti di questo scenario saranno analizzati nel corso de “L’Internet governance e l’evoluzione di ICANN”, convegno previsto per il prossimo martedì 14 aprile a Roma, presso l’Aula dei gruppi parlamentari della Camera di via Campo Marzio 78. L’evento prende dunque spunto dalla transizione in atto della supervisione Usa sulle funzioni IANA, amministrate da ICANN per effettuare i cambi al root zone file di Internet. Nel marzo dell’anno scorso il Dipartimento del commercio americano ha annunciato un “processo di transizione” della sua funzione storica di supervisione delle funzioni IANA alla comunità globale di Internet e incaricato ICANN di avviare una consultazione aperta per identificare un meccanismo che assicuri un passaggio a una governance multistakeholder entro la scadenza del contratto, il prossimo 30 settembre. Nel novembre scorso, a Bruxelles, durante il Semestre di presidenza del governo italiano, i 28 paesi Ue hanno firmato un documento che bocciava il “modello Onu” per la Rete ma chiedeva una governance di Internet più inclusiva e impegnava l’Europa a parlare con una voce sola al tavolo sulla nuova accountability di ICANN. Il convegno intende così rilanciare l’iniziativa europea e riflettere su come gettare le basi per la costituzione in Italia di una comunità multi-stakeholder modello Brasile. Ad introdurre i lavori sarà On. Antonello Giacomelli, Sottosegretario di Stato allo Sviluppo Economico, al quale seguirà l’intervento di Fadi Chehadé, Ceo di ICANN. La tavola rotonda “Internet aperta: ruolo e accountability degli stakeholder” sarà moderata da Gildo Campesato (direttore Corriere delle Comunicazioni) e animata da Angelo Cardani (presidente di Agcom), Paolo Coppola (presidente Tavolo per l’innovazione), Renato Soru (europarlamentare), Giorgia Abeltino (Google), Juan Carlos De Martin (Nexa Center, Torino) e un videomessaggio di Vint Cerf (Google Chief Internet Evangelist e padre fondatore di Internet). Alla seconda tavola rotonda “Le funzioni IANA e l’Internet del futuro”, che avrà come moderatore Luca De Biase (Nova 24), interverranno Stefano Quintarelli (presidente Comitato d’indirizzo di Agid), Lorenzo Pupillo (Telecom Italia), Domenico Laforenza (.it Registry), Giovanni Seppia (Eurid), Maurizio Goretti (Namex) e, con un videomessaggio, Demi Getschko (presidente di NIC.br e membro del board di CGI.br). La terza tavola rotonda “Per una governance multi-stakeholder: il modello Brasile e noi”, con la moderazione di Arturo Di Corinto (Repubblica), vedrà infine alternarsi Paolo Barberis (Presidenza del Consiglio), Luigi Dal Pino (Microsoft Italia), Alberto Gambino (presidente dell’Accademia Italiana del codice di Internet) e Cristina De Paoli (Save the Children Italia-eNacso), interventi ai quali si aggiungerà l’ultimo videomessaggio, quello di Manuel Castells (University of Southern California). Per partecipare è necessario accreditarsi inviando una email a ufficiostampa.giacomelli@mise.gov.it. Di seguito la locandina con l’agenda dei lavori. 7 aprile 2015

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