Massimo Proto, Ordinario di Diritto privato, è di ruolo presso l’Università degli Studi Link…
Telegiornali a confronto, il Prof. Alberto Gambino ospite di TV2000
Il 13 ottobre di tre anni fa si consumò nel Canale di Sicilia, al largo di Lampedusa, una delle più gravi stragi di migranti. Costò la vita a 386 persone che si erano imbarcate su una ‘carretta’ del mare sperando in una vita migliore.
Oggi come in passato le migrazioni di massa, con il carico di drammi e tragedie, hanno caratterizzato il destino personale e collettivo di milioni di persone. Era il 1906 quando il piroscafo Sirio salpò da Genova sulla rotta transatlantica per il Brasile, Uruguay e Argentina.
A bordo un numero imprecisato di italiani in cerca di fortuna. Nel naufragio di quella nave, a largo di capo Palos, sulla costa mediterranea della Spagna, furono in 223 a morire. TGtg, la trasmissione di approfondimento giornalistico di TV2000, ospiti il Prof. Alberto Gambino e la cantante Anna Capasso, apre con lo speciale dedicato a commemorare le vittime delle migrazioni di ogni epoca.
“E’ innaturale lasciare la propria casa – afferma il Prof. Gambino – chi migra lo fa perché lascia situazioni di invivibilità, il tema è delicato, occorre mutare l’approccio, tenendo in considerazioni le difficoltà che queste persone si lasciano alle spalle. Complimenti a TGtg, siete tra i pochi – osserva il Prof. Gambino, ad affrontare così spesso temi così complessi”.
Politica interna: nella disamina dei fatti del giorno, TGtg affrontare la clamorosa uscita dal Movimento 5 Stelle di Federico Pizzarotti, il sindaco “ribelle” di Parma. “La vicenda – commenta il Prof. Gambino – la dice lunga sul processo di formazione della classe dirigente di quel partito e di procedure democratiche. “Molti degli eletti, pur rappresentando una novità nella politica italiana, probabilmente se non ci fosse stato Grillo, ma avrebbero fatto politica. E nei momenti chiave è appunto Grillo che decide chi deve scendere dalla torre”.
Tra scienza e diritto. Alla luce dell’importante convegno “La ricerca sui materiali biologici di origine umana. Giuristi e scienziati a confronto” (qui il video del convegno) organizzato significativamente presso la Sala Aldo Moro della Camera dei Deputati, il Prof. Gambino ha sottolineato come manchi in Italia “una legge sul tema delicatissimo della ricerca sui campioni e dati biologici”.
Informazioni di fondamentale importanza sul passato, sul presente e sul futuro di ciascuno, cui si intrecciano interessi economici di grande rilievo e problemi giuridici e scientifici di estrema complessità, sui quali tra l’altro incombono – ricorda ancora il Prof. Gambino – impostazioni talvolta ideologiche, presenti in qualche disegno di legge, che vorrebbe trattate gli embrioni alla stregua dei tessuti”.
Gambino ricorda, inoltre, come il convegno, svoltosi a Montecitorio, promosso dall’Istituto Superiore di Sanità, dall’Accademia italiana del Codice di Internet e dalla Fondazione Centro di iniziativa giuridica “Piero Calamandrei”, abbia avuto il merito di tracciare un metodo di confronto e di lavoro “si è cercato di mettere insieme scienziati e giuristi per ricomporre discipline che si sfiorano ma che non entrano a contatto così da offrire spunti concreti al legislatore”.
A parere di Gambino, la necessaria normativa nel settore della ricerca sul materiale biologico di origine umana, ha bisogno, per sua stessa natura, di continue innovazioni e cambiamenti tenendo sempre presente il principio della dignità della persona da cui prese forma, con l’emendamento voluto da Aldo Moro, l’articolo 32 della Costituzione.
Processo di Norimberga: Settant’anni dopo il processo di Norimberga, svoltosi nella città bavarese tra il 20 novembre del 1945 e il primo ottobre del 1946 e conclusosi con le condanne di decine di gerarchi nazisti, il Prof. Gambino ricorda come, in quella storica assise, a fronte dei crimini contro l’umanità accertati, si sia potuti giungere alle condanne in base al diritto naturale, con un’importanza centrale da riservare in ogni tempo al valore della coscienza e dei diritti inviolabili della persona che vengono prima della sovranità dello Stato.
t 6 ottobre 2016