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“Share your photos, not your phone”: Microsoft lancia Xim per la condivisione temporanea di immagini
Se le app come Snapchat per lungo tempo sono state considerate appannaggio dei più giovani intenti a scambiarsi immagini delle quali far sparire ogni traccia in breve tempo, è a seguito del Fappening dello scorso agosto che sembra essersi diffusa in maniera massiccia la sensibilizzazione ad un utilizzo consapevole della condivisione di contenuti anche in modalità che sono apparentemente private ma che, con l’archiviazione in cloud, nascondono rischi che spesso si scoprono solo quando è troppo tardi. Ed è forse per intercettare questo bisogno di “temporaneità” negli scatti più o meno intimi che si desidera scambiare con gli amici che Microsoft ha lanciato Xim, una nuova app disponibile su Windows Phone, Apple Store e Google Play. Microsoft arriva con qualche mese di ritardo rispetto a Facebook, che già prima dell’estate aveva lanciato il suo Slingshot. Tuttavia, la maggiore differenza tra i servizi già in circolazione e quello appena lanciato è che l’utente al quale viene inviata la foto non deve necessariamente aver installato l’app per visualizzarla. La stessa visualizzazione avviene inoltre in contemporanea con il mittente “a schermi sincronizzati” e sul contenuto è possibile scambiare messaggi sullo stile di una chat. Su un altro fronte, invece, in queste ore, stando alle indiscrezioni trapelate dalle colonne del New York Times, il team di Mark Zuckerberg starebbe lavorando ad una chat anonima, in un momento in cui tutti i big players del digitale sono al lavoro per garantire ai propri utenti una maggiore protezione dei dati scambiati. Anche dall’occhio, spesso indiscreto, delle agenzie governative. 8 ottobre 2014