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Il “pensionamento” di XP attenua la crisi dei pc. Per Gartner il calo delle vendite nel primo trimestre del 2014 è dell’1,7%

Nel primo trimestre del 2014 sono stati venduti nel mondo 76,6 milioni di pc, un volume che segna un calo dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2013. È quanto si legge nell’ultimo report diffuso da Gartner, che se da un lato conferma il trend di calo del business dei personal computer dall’altro registra come questo stesso calo sia stato più tenue rispetto ai sette trimestri precedenti. Un dato che la società di analisi di mercato lega in maniera diretta al “pensionamento” di XP da parte di Microsoft. “La decisione di terminare il supporto di questo sistema operativo – spiega l’analista Mikako Kitagawa – ha stimolato una ondata di aggiornamenti per i dispositivi professionali, un trend che ad esempio in Giappone ha portato ad un aumento delle consegne del 35% anno su anno. Ci aspettiamo che ‘l’effetto XP’ possa continuare per tutto il 2014″. Ciò non cancella le enormi difficoltà di alcuni storici produttori che vengono relegati sempre più ai margini del mercato soprattuto per la sempre più ampia disponibilità di dispositivi low cost. Gartner porta come esempio quello della Sony. Per i produttori ai primi posti della classifica delle vendite, invece, il primo trimestre del 2014 segna un aumento delle spedizioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; a sperimentare la crescita più importante è stata Lenovo, che ha visto il suo volume di vendita aumentare del 10,9%.   Un aumento dello 0,3% nelle vendite di pc si registra nell’area Europe, Middle East and Africa (EMEA), dopo otto trimestri di calo consecutivi. A guidare la riscossa, in quest’area, è HP, con una crescita delle vendite del 15,3%. LEGGI ANCHE:

  10 aprile 2014

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