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L’India dice no a Google Street View per ragioni di sicurezza
La polizia indiana ha proibito a Google di fotografare le strade dell’India per Street View fin quando sia il Governo federale che il Ministero della difesa di Nuova Delhi non diano la propria autorizzazione.
“Abbiamo problemi di sicurezza, ci sono tantissimi stabilimenti sensibili a Bangalore e quelle immagini diventerebbero subito di pubblico dominio”, ha affermato T. Kumar Sunil, funzionario di polizia del Centro tecnologico di Bangalore.
L’India è sensibile alla divulgazione di immagini sulla collocazione di edifici chiave, specie a seguito dei sanguinosi attentati del 2008 a Mumbai, quando 10 uomini armati uccisero 166 persone.
Per l’India, la sicurezza militare riveste un ruolo capitale: molto più della privacy e le autorità indiane sostengono che Street View sarebbe difficile da controllare una volta entrato in funzione, mettendo potenzialmente a rischio le installazioni militari o comunque le infrastrutture chiave del paese.
In passato anche la Svizzera ha lanciato un appello che obbliga a garantire che tutti i volti delle persone fotografate e le targhe dei veicoli vengano sfocati prima di essere caricati nel servizio di Google Street View. La Germania, dal canto suo, ha invece concesso lo Street View solamente a 20 città. Nelle settimane scorse, l’India ha pure bocciato il piano di Apple per vendere nel Paese iPhone di seconda mano certificati.