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Peter Barron (Google) al quarto lunch seminar dell’Accademia Italiana del Codice di Internet: “Nel 2015 il 3-4% del Pil italiano sarà generato dal Web”

Internet and economic growth”. Questo il tema del quarto lunch seminar dell’Accademia Italiana del Codice di Internet, appuntamento che ha avuto luogo martedì 17 marzo, a Roma, con la partecipazione di Peter Barron, Google’s Head of Communications for Europe, Middle East and Africa. Con la moderazione della Prof.ssa Valeria Falce dell’Università Europea di Roma, Barron ha presentato alcuni degli esempi di successo di imprese italiane che hanno promosso il loro business attraverso piattaforme come Made in Italy. “Ognuno può far partire la propria micro-multinazionale dal salotto di casa grazie a determinati strumenti. Nel 2015 – ha affermato Barron – una quota che oscilla tra il 3,3 e il 4,3% del Pil italiano sarà generato da Internet, un dato al di sotto della media OCSE. Per le piccole e medie imprese quella offerta dai canali digitali è una occasione irrinunciabile; le Pmi che hanno abbracciato le potenzialità del Web, infatti, producono lavoro ad un tasso triplicato e sono maggiormente propense ad esportare del 50%”. Ma fondamentale è l’acquisizione di digital skills: “Entro il 2018 l’industria delle app potrebbe veder impiegate 4,8 milioni di persone e contribuire all’economia europea per 63 miliardi di euro. Tuttavia, la mancanza di competenze specifiche rischia di lasciare inoccupati 900mila posti di lavoro all’interno dei Paesi dell’Unione Europea”. “Quando sono arrivato a Google – ha infine chiosato Barron rispondendo alle domande dei presenti – sapevamo che avremmo dovuto concentrarci su quanto di meglio eravamo in grado di fare, e all’epoca era la ricerca da desktop. Ma, allo stesso tempo, se non avessimo allargato il raggio d’azione saremmo stati superati dagli eventi. Questo per dire che serve visione di quelli che saranno i trend che caratterizzeranno il mercato nei 4-5 anni a venire e investire su di essi. Le cose cambiano in fretta, molti guardano Google e pensano che sia in una posizione di monopolio irremovibile. Ma le barriere d’ingresso a questo mercato sono molto basse, e tutto dipende dal servizio che quotidianamente si fornisce ai propri utenti; se domani smettessimo di dare un buon servizio, e se qualcuno ne desse uno migliore del nostro, saremmo molto probabilmente costretti a cedere il passo”.

Google News, 10 miliardi di click verso i siti di informazione. Il secondo lunch seminar IAIC Content and Application Providers: 100 miliardi di dollari di investimenti in infrastrutture tra il 2011 e il 2013. Il primo lunch seminar IAIC

20 marzo 2015

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