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La gestione sostenibile dei porti è possibile grazie al 5G

Dopo aver calcolato lo stato dell’arte dello Sviluppo Sostenibile delle città italiane capoluogo di provincia con l’SDSN Italia SDGs City Index 2018, ora i ricercatori della Fondazione Eni Enrico Mattei guidati da Laura Cavalli, hanno deciso di affrontare un nuova sfida: misurare l’impatto dell’introduzione delle nuove tecnologie legate al 5G sui porti italiani in termini di maggiore sostenibilità.

L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite definisce la sostenibilità sulla base di 17 obiettivi. Per esempio l’accesso al cibo, l’istruzione, i servizi sanitari e quelli igienici ma anche emissioni, consumo di suolo, impatto in termini di smog e di consumi energetici, sviluppo di fonti rinnovabili e anche, gli aspetti di partnership e di governance.

Ne emerge un quadro molto ampio e composito che misura i gradi di distribuzione della ricchezza, della scolarità, con il numero di piste ciclabili e di pannelli fotovoltaici presenti in una determinata città o regione. Ora la sfida per il gruppo di lavoro guidato da Laura Cavalli è quella di estendere questo approccio anche a strutture complesse come per esempio i porti. La sfida è stata accettata con successo e ne è nato un progetto di ricerca che riguarda il Porto di Livorno che, pur essendo ancora in corso di sviluppo, è stato presentato di recente a New York nell’ambito del Global Solutions Forum unico progetto italiano presente alla prestigiosa rassegna che si è svolta alla Columbia University.

Il traffico marittimo mondiale è, di fatto, la principale infrastruttura che sostiene gli scambi commerciali a livello planetario. I porti sono fondamentali per l’economia globale, responsabili del trasferimento fino al 90% delle merci in tutto il mondo. Il solo porto di Livorno, per esempio, occupa circa 10.000 persone coinvolte nella logistica permettono il passaggio di 33 milioni di tonnellate di merci ogni anno che vengono scaricate da circa 800.000 container, mentre circa 1.400 camion ogni giorno entrano ed escono dal porto. 

In questo contesto ridurre al massimo i costi, i tempi di attesa e la sicurezza delle spedizioni diventa essenziale. Non solo in termini economici, ma anche ambientali e, più in generale, di sostenibilità.

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