La Corte di Giustizia dell'Unione europea in data odierna, 10 settembre 2024, ha annullato la…
“La rivoluzione digitale tra diritto e mercato”
Si afferma un nuovo paradigma industriale – è la quarta rivoluzione denominata Industria 4.0 – in cui tutte le fasi produttive sono gestite e condizionate dalle informazioni raccolte dalla progettazione sino al post-vendita da eterogenee tecnologie abilitanti digitali che interconnettono sistemi produttivi, prodotti e consumatori.
E’ questo il tema della tavola Rodota che si è svolta a Firenza, promossa dalla Fondazione Predieri, in in occasione della presentazione del volume del Prof. Emilio Tosi, High Tech Law: The Digital Legal Frame in Italy. I nuovi mercati dello spazio virtuale sono caratterizzati da nuove modalità di fruizione di beni immateriali e servizi: il classico diritto esclusivo di proprietà cede il passo a nuovi modelli negoziali di fruizione non esclusiva e temporanea. Espressione emblematica dei mercati virtuali è il commercio elettronico nelle sue diverse declinazioni. In data 6 maggio 2015 – con la pubblicazione del documento “Strategia per il Mercato Unico Digitale in Europa” (COM(2015) 192 final – la Commissione europea ha fatto della creazione del mercato unico digitale – Digital Single Market (DSM) – una delle sue priorità fondamentali di azione. Il DSM è un mercato in cui è garantita la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali e in cui – indipendentemente da cittadinanza, nazionalità o luogo di residenza – persone e imprese non incontrano ostacoli all’accesso e all’esercizio delle attività on line in condizioni di concorrenza leale, potendo contare su un livello elevato di protezione dei consumatori e dei dati personali. La realizzazione del DSM consentirà all’UE di mantenersi tra i leader mondiali dell’economia digitale, sostenendo la crescita delle imprese europee su scala globale. Il DSM potrebbe arrichire nei prossimi anni – secondo le previsioni della Commissione UE – il PIL europeo di 415 miliardi di euro, creare opportunità per nuove start up e permettere alle imprese esistenti di crescere e di profittare della scala offerta da un mercato di oltre 500 milioni di persone. La globalizzazione del diritto trova compimento nella nuova dimensione immateriale e delocalizzata, senza frontiere, generata dalle piattaforme commerciali online veicolate tramite le reti di comunicazione elettronica: il Diritto delle Nuove Tecnologie, noto anche come High Tech Law, risponde pienamente alle istanze regolatorie di tale complesso fenomeno. Il DSM, come più in generale i mercati virtuali generati da Internet, richiedono, infatti, non solo regole tecniche ma soprattutto regole giuridiche, innovative e peculiari, solidamente ancorate ai grandi temi classici del diritto privato: beni immateriali, contratti, responsabilità.
Ha introdotto i lavori il Prof. Avv. Giuseppe Morbidelli – Presidente della Fondazione Cesifin. Ne hanno discusso con l’Autore Prof. Avv. Emilio Tosi dell’Università di Milano Bicocca: Prof. Avv. Vincenzo Franceschelli – Università di Milano Bicocca:rivoluzione digitale, aspettative economiche, confusione politica e diritti del cittadino; Prof. Avv. Alberto Gambino – Università Europea di Roma: proposta Commissione UE sull’ancillary copyright; Col. Parascandolo – Comandante Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche GdF: contrasto alla criminalità informatica; Prof. Oreste Pollicino – Università Bocconi di Milano: giurisprudenza costituzionale Corte di Giustizia Ue in materia di data protection; Dott. Livio Scalvini – Intesa Sanpaolo Innovation Center: digitalizzazione della banca e innovazione tecnologica nelle imprese; Prof. Avv. Giuseppe Vettori – Università di Firenze:contratto nel Digital Single Market; Modera: Dott. Raffaele Barberio – Direttore Key 4 Biz.