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Riparto di competenze tra Autorità, bitcoin, diritto d’autore ed enti non-profit nello Stato: online i nuovi Quaderni di Dimt

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È online il numero 1 del IV Anno di attività dei Quaderni di Diritto Mercato Tecnologia, raccolta trimestrale della nostra Rivista Scientifica. Copertina-Quaderni-Diritto-Mercato-Tecnologia2Il fascicolo di Gennaio/Marzo 2014 si apre con il contributo di Giorgio SantoroIl Regolamento AGCOM in materia di tutela del Diritto d’autore sulle Reti di comunicazione elettronica (d.lgs. 9 aprile 2003, n. 70)“, una dettagliata disamina delle misure introdotte dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ed entrate in vigore lo scorso 31 marzo. Giulia Arangüena affronta invece il sempre più caldo tema delle criptovalute in “Bitcoin: una sfida per policymakers e regolatori“, descrivendo il panorama entro il quale si è affermato l’utilizzo di questo strumento di pagamento elettronico e mettendo in luce i principali aspetti legati alla sua regolamentazione e al suo utilizzo nei mercati, per approdare ad un “approccio pragmatico e possibile definizione giuridica del Bitcoin” con “esclusione della nozione di property”. “Una volta preso atto del fenomeno ed inquadratolo come forma particolare del paradigma del documento informatico per lo scambio negoziale – si legge nelle conclusioni del contributo – si dovrebbe sottoporre a regolamentazione solo ed esclusivamente taluni e limitati aspetti legali delle attività economiche svolte con l’impiego del Bitcoin e delle altre criptovalute, al solo fine di fornire, in modo inedito ed innovativo, un nucleo concreto di certezza del diritto che aiuti gli operatori a far crescere in modo sano un nuovo ecosistema economico anche in Italia”. “Il legislatore interviene nuovamente sul riparto di competenze tra Agcom e Autorita di settore in merito all’applicazione delle pratiche commerciali scorrette: la soluzione definitiva?” è il titolo del contributo di Gilberto Nava; in esso si analizza la coerenza con i principi comunitari e costituzionali della novella legislativa con la quale il legislatore italiano è intervenuto, in pendenza di una procedura di infrazione della Commissione europea, allo scopo di definire il riparto di competenze tra l’Agcm e le Autorità nazionali preposte alla regolamentazione settoriale secondo il principio di specialità previsto dalla direttiva 2005/29/CE, e si approfondiscono le problematiche di alcune modalità applicative proponendo una nuova soluzione in via legislativa. La disposizione che restituisce all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato la competenza in materia di c.d. “pratiche commerciali scorrette” nei confronti dei consumatori è al centro anche di “Le pratiche commerciali scorrette tornano ad AGCM…o forse no? Un primo imprevisto effetto della pubblicazione del D.lgs.n.21/2014“, a firma di Giulio Pascali. “Il provvedimento adottato – si legge nell’abstract – se da una parte sana la discrepanza normativa venutasi a creare a seguito delle pronunce in Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato nn. 11, 12, 13, 15 e 16 del 2012, dall’altra rischia di aprire un nuovo fronte conflittuale con l’UE, introducendo, per caso o miratamente, una esenzione alla competenza di AGCM dai contenuti impropri e di difficile interpretazione”. Vincenzo Lino concentra successivamente la sua attenzione su “Gli enti non-profit nello Stato, nella Società Civile e nel Mercato. Dal liberismo al liberalismo sociale“,  allo scopo di “sottolineare il ruolo strategico degli enti non lucrativi nella Società Civile, nello Stato e nel Mercato, quali concorrenti e non meri supplenti dello Stato nel perseguimento dei bisogni di interesse generale”. Il fascicolo si chiude con “Opere dell’ingegno: più libertà per i ‘derivati culturali’ “, contributo del Professor Gustavo Ghidini inserito all’interno della Rubrica di DimtDiverso Avviso“. Scarica il quaderno Anno IV – Numero 1 – Gennaio/Marzo 2014 [pdf] 29 luglio 2014

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