La Corte di Giustizia dell'Unione europea in data odierna, 10 settembre 2024, ha annullato la…
Google e l’occhio bionico
Google ha depositato presso lo U.S. Patent and Trademark Office un brevetto per una tecnologia capace di eliminare i difetti oculari. In particolare si tratta di “un dispositivo intraoculare comprendente una lente elettronica che permette il controllo della potenza ottica complessiva del dispositivo stesso”. Un dispositivo – una sorta di occhio artificiale, bionico – fatto di sensori, di chip radio e di una memoria che permette di custodire informazioni cliniche, con tecnologia che corregge i difetti della vista senza l’utilizzo degli occhiali ma che prevede un intervento chirurgico per poter essere innestata. Nel brevetto si parla anche della possibilità di alimentare il dispositivo a mezzo wireless attraverso un’antenna che si connette con il bulbo oculare attraverso un pc. Il vantaggio, però, è che una volta inserita nel bulbo è in grado di regolare l’attività del cristallino nell’arco di tutta la vita del paziente. Il sistema include anche un device esterno (con processore a interfaccia di connettività) che comunica con lenti smart che calcolano il grado di correzione della messa a fuoco, a seconda che il soggetto sia più o meno miope o presbite. Non è la prima volta che Google investe sulla tecnologia oculare. L’azienda di Mountain View ha infatti messo a punto un sistema di scansione dell’iride e delle lenti a contatto per chi soffre di diabete che, attraverso le lacrime, sono in grado di monitorare costantemente il tasso glicemico presente nel sangue. 5 maggio 2016