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Sentenza fecondazione eterologa, il Prof. Gambino: “Anonimato del donatore è tema enorme”

“Aspettiamo di leggere la sentenza della Corte Costituzionale, quando verrà depositata vedremo se al suo interno è presente un invito al legislatore a colmare eventuali lacune normative che dovessero aprirsi a fronte della pronuncia della Consulta”. Così Il Prof. Alberto Gambino, Ordinario di Diritto Privato all’Università Europea di Roma e Direttore Scientifico di Dimt, intervenendo nell’edizione di martedì 22 aprile di “TG3Fuori TG“. “Il tema dell’anonimato del donatore – ha spiegato Gambino – è ad esempio un tema enorme. Non è un caso che negli altri ordinamenti non siano la giurisprudenza o atti regolamentari a stabilire il quadro di riferimento bensì la legge ordinaria e in taluni casi addirittura la carta costituzionale. Il legislatore è chiamato a scegliere tra il garantire l’anonimato per il donatore di gamete oppure aprire alla possibilità che lo stesso possa essere rintracciato dal nascituro soprattutto se dovessero sopraggiungere esigenze di carattere sanitario che rendano utile la conoscenza del genitore biologico”. “La legge 40, essendo vietata la procedura dell’eterogola, non prevedeva un quadro normativo per alcuni aspetti della stessa. C’è dunque necessità di una discussione ampia e di un confronto politico su queste tematiche essendo particolarmente importanti per tutta la cittadinanza. Di sicuro – ha concluso Gambino – ci sono problemi etici da affrontare, ma bisogna pensare al nascituro che si troverà in una situazione nuova, e seppure negli altri Paesi funziona già così, non è detto che quello che fanno i più sia corretto”. LEGGISentenza fecondazione eterologa, il Prof. Gambino al Tg2Insieme: ‘Necessità di aggiornamento normativo su anonimato del donatore ed eterologa con gamete femminile’ ” 22 aprile 2014

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