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Ponza: report della tre giorni del XXIII Coordinamento dei Dottorati di ricerca in Diritto privato

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di Maria Letizia Bixio Si è svolto a Ponza dal 5 al 7 giugno scorso, il XXIII Coordinamento nazionale dei dottorati di ricerca in diritto privato, la cui organizzazione, di volta in volta capitanata da un’università diversa, è spettata per quest’ultimo appuntamento estivo, all’Università Europea di Roma sotto la direzione del Prof. Alberto Gambino, nell’ambito del progetto PRIN “La regolamentazione giuridica delle Tecnologie”. Il Coordinamento dei dottorati in diritto privato, è un’iniziativa nata nel 2003 con l’obiettivo di offrire alle scuole dottorali di tutta Italia un’occasione di alta formazione e scambio, nonché di condivisione delle esperienze e dei metodi di ricerca. Tanto per i giovani studiosi di diritto civile, cui viene data la possibilità di esporre i risultati dei loro studi, quanto per i professori provenienti da diversi atenei, incentivati ad un confronto diretto, il Coordinamento si conferma un’esperienza di grande arricchimento scientifico. L’edizione ponzese, che fa seguito alla prestigiosa ospitalità dell’Università di Trieste dello scorso gennaio, e all’appuntamento estivo del 2013, coordinato dall’Università di Messina presso l’Isola di S.M. Salina, ha voluto dedicare tre sessioni alle ricerche dei dottorandi e una mezza giornata ad un convegno di approfondimento sul Sistema delle garanzie.

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Il saluto introduttivo del Sindaco di Ponza Piero Vigorelli
Alla serata di apertura dei lavori, è intervenuto per un partecipato benvenuto il Sindaco, l’ex giornalista Piero Vigorelli, che, rivolgendosi al folto numero di neo-sbarcati giuristi-turisti, ha descritto con enfasi e vivacità vizi e virtù dell’isola di Ponza tra pubblica amministrazione e privatizzazioni. A seguire la prima relazione dottorale, introdotta dal Prof. Carlo Granelli dell’Università degli studi di Pavia e dal Prof. Vincenzo Cuffaro dell’Università di Firenze, tenuta dal dott. Franco Trubiani, dell’Università di Roma Tre, dal titolo Tutela privatistica della microimpresa: riflessi sulla nozione di consumatore e protezione dell’imprenditore “debole”. Partendo da una rilettura estensiva del considerando n. 13 della Direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori, Trubiani ha articolato un’indagine volta alla ricostruzione della nozione di microimpresa, ricercando le cause della mancata piena partecipazione delle stesse nei mercati europei.
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Lo sbarco dei partecipanti al XXIII Coordinamento dei dottorati in diritto privato
La mattina del 6 giugno è stata, invece, interamente dedicata al convegno dal titolo Il sistema delle garanzie: aggiornamenti e innovazioni, inserito nell’ambito della Scuola dei dottorati riuniti, vera e propria appendice del Coordinamento, fondata nel 2010 con l’intento di coinvolgere i docenti dei Collegi di Dottorato in diritto privato, per l’approfondimento di temi di particolare interesse ed attualità. Dopo un’introduzione del Prof. Vincenzo Cuffaro sul rafforzamento delle garanzie patrimoniali a difesa delle aspettative del creditore, la parola è stata ceduta al Prof. Mario Trimarchi dell’Università di Messina, ideatore e promotore del Coordinamento nazionale dei dottorati di ricerca in diritto privato; argomentando sui Trasferimenti con funzione di garanzia, il Professore ha posto in evidenza i divergenti orientamenti nelle sentenze della Suprema Corte, da tempo in attesa di un intervento chiarificatore delle Sezione Unite. All’esito di una problematica disamina della ratio del 2744 c.c., il Prof. Trimarchi ha infine concluso auspicando un’ipotesi di controllo da parte dell’autorità giurisdizionale, che non sia limitato alla mera dichiarazione di nullità del patto commissorio. A seguire il Prof. Francesco Macario dell’Università di Roma Tre, ha spostato l’attenzione alla diversificata disciplina delle garanzie personali nel contesto europeo, introducendo un puntuale raffronto con il sistema tedesco, spagnolo e francese e sottolineando in particolare, la rilevanza data alla funzione delle garanzie nel sistema francese, dove il libro IV del Code civil vi è interamente dedicato.
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Il Prof. Gambino e la Prof.ssa Dianora Poletti
Ancora un aspetto determinante nel sistema delle garanzie, è stato presentato dal Prof. Mauro Orlandi dell’Università di Tor Vergata, soffermatosi sulle atipicità delle stesse. Partendo da un’analisi della prestazione del garante, il Prof. Orlandi si è poi soffermato sui casi di opponibilità dell’exceptio doli. Infine, come ultima provocazione per l’approfondimento del tema delle garanzie, il Prof. Alberto Gambino, ha ripercorso la vicenda relativa alle garanzie reali sui beni immateriali, profilando un nuovo terreno d’indagine volto alla proprietà intellettuale e alle nuove tecnologie. Il Prof. Gambino ha inoltre enfatizzato la complessità dell’applicazione della norma di cui all’art. 111 della legge sul diritto d’autore 633/41 ai diritti di utilizzazione su beni privi del corpus mechanicum, nonché nelle dinamiche che tendono ad instaurarsi in ambiente digitale, guardando al sistema della pubblicità, ad oggi obbligatorio solo in ambito cinematografico, come possibile forma di avvicinamento al sistema ipotecario. A chiusura del convegno, si sono succedute quattro relazioni dei dottorandi del Coordinamento, ciascuno introdotto e sollecitato nella dissertazione dal proprio discussant. Nell’ordine, il dott. Maurizio Gualdieri, presentato dal Prof. Emanuele Bilotti dell’Università Europea di Roma, sottoponendo all’auditorio numerose sollecitazioni inerenti la vicenda procreativa, la fecondazione eterologa e l’adozione, ha esposto i risultati fin ora raggiunti dalla propria ricerca Genitorialità legale, origini biologiche e tecnologia. image-6A seguire il dott. Stefano Ferri dell’Università Parthenope, introdotto dalla Prof.ssa Lourdes Fernandez del Moral Dominguez, coordinatrice del dottorato in Diritto dei servizi nell’ordinamento italiano ed europeo, il dott. Vittorio Bachelet dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, introdotto dal Prof. Alessandro D’Adda, e il dott. Guido Tancredi dell’Università di Catania con il Prof. Ugo Salanitro, hanno presentato le proprie ricerche rispettivamente in tema di Contratto autonomo di garanzia nella prassi bancaria; Tutele contro gli abusi di dipendenza economica; Opponibilità dei trasferimenti fiduciari ai terzi. Nel corso dell’ultima mattinata di lavori, moderata dalla Prof. ssa Dianora Poletti, si è aperto un acceso dibattito a seguito dell’originale relazione dal provocatorio titolo Beni comuni: uno nessuno centomila tenuta dal dott. Gianluca Di Filippo dell’Università di Salerno, presentato dal Prof. Pasquale Stanzione. Dal Bonum comune di Graziano, alle tesi di Locke, dall’individualismo proprietario alla funzione sociale della proprietà nella Costituzione di Weimar, alla governance dei beni comuni nelle teorie della Ostrom, passando per “gli altri modi di possedere” di Paolo Grossi, sino ad entrare nel vivo dei lavori della Commissione Rodotà, per chiudere sulla recente sentenza delle Sezioni unite 4.2.11 n. 3665; con una lunga rassegna storico-critica il dott. Di Filippo ha ripercorso la complessa vicenda relativa alla qualificazione e alla gestione dei beni comuni.
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Il Prof. Alberto Gambino, Il Prof. Vincenzo Cuffaro, Il Prof. Mauro Orlandi
Numerose le sollecitazioni raccolte dai docenti presenti in sala, che si sono ulteriormente interrogati sull’opportunità di un intervento del legislatore in materia. In particolare il Prof. Macario ha messo in guardia dalla possibilità di ricorrere ad un intervento legislativo, che rischierebbe di forzare un pericoloso inserimento all’interno di un sistema chiuso; così anche il Prof. Trimarchi ha cautamente suggerito un preventivo approfondimento da parte della dottrina. La Prof.ssa Pacia ha invece insistito sulla necessità di creare nuove sottocategorie, non convivendo, ad esempio, il riconoscimento ai campioni biologici anonimi della qualità di beni comuni. Le ultime due relazioni sono state tenute dal dott. Emanuele Tuccari dell’Università di Pavia, presentato dal Prof. Alessandro D’Adda, con un’esposizione dedicate a Sopravvenienze e rimedi nei contratti a lungo termine e dal dott. Federico Mastrolilli dell’Università Europea, introdotto dal Prof. Alberto Gambino, che ha presentato i risultati della propria tesi di dottorato dedicata a Diritto d’autore, opera d’arte contemporanea e tecnologia. Dissertando sull’imperfetta tautologia che si cela nel concetto di autenticità, il dott. Mastrolilli ha delineato il delicato sistema di certificazione e controllo dell’originalità per le opere dell’arte contemporanea, sistema continuamente esposto alle insidie dei nuovi processi creativi dalla natura intangibile e concettuale. Il XXIII Coordinamento si è concluso con il ringraziamento e il saluto del Prof. Mario Trimarchi che, nel dare l’arrivederci al prossimo appuntamento, ha anche anticipato una possibile ospitalità catanese, la cui conferma ufficiale verrà pubblicata tra qualche mese sul sito del Coordinamento: www.dotpriv.it. Qui sotto una galleria di immagini della tre giorni; altre foto sono disponibili sulla pagina Facebook di Dimt. 23 giugno 2014

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