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Satellite e cavo: al via la consultazione pubblica sulla revisione della direttiva UE

L’attuale sistema di licenze e norme sul diritto d’autore nei settori della radiodiffusione via satellite e della ritrasmissione via cavo è adatto ad affrontare le sfide poste dalle nuove modalità di distribuzione dei contenuti audio e video? Probabilmente no, ed è per questo che la Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica per la revisione della Direttiva 93/83/EEC in materia di copyright e broadcasting. In generale l’obiettivo è quello di aggiornare il quadro di norme nell’ambito del percorso che, nelle intenzioni della Commissione, porterà alla realizzazione del Digital Single Market; con l’on demand e lo streaming online che dilagano sfruttando anche i sempre più ampi canali mobili e le telco che stringono accordi con gli operatori televisivi per la trasmissione di contenuti sulla fibra ottica, modificare la cornice regolamentare appare una priorità, anche per rivedere (leggi limitare) le pratiche di geoblocking all’interno dell’Unione. Verificare se la Direttiva ha agevolato l’accesso dei consumatori al mercato transfrontaliero è così uno dei principali scopi della Commissione, per ragionare su come estendere alcune previsioni normative all’online. Sarà possibile inviare contributi fino al 16 novembre prossimo tramite il questionario online, per email o tramite posta. La prima revisione della Direttiva 93/83/EEC risale a 13 anni fa, (quando si certificò che per il satellite le autorizzazioni vengono rilasciate nel Paese di origine del braodcast e per il cavo si apriva alla gestione collettiva dei diritti) mentre è aperta dal luglio scorso anche un’altra consultazione, quella sulla revisione della Direttiva Audio-visual Media Services (2010/13/EU). Ancora, nel 2011 la Commissione pubblicò il Green paper su the online distribution of audiovisual works in the European Union: opportunities and challenges towards a digital single market; due anni fa, la consultazione sulla revisione delle norme continentali in materia di copyright con degli specifici quesiti in materia di accesso cross borders ai contenuti audiovisivi. 

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25 agosto 2015

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