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Giudizi troppo pesanti sull’arbitro via Facebook, sanzionati dal giudice sportivo

A scorrere i newsfeed dei principali social network nelle ore che seguono le partite di calcio è difficile non incappare in una valanga di recriminazioni nei confronti dei direttori di gara, che siano riferite a partite di serie A o delle categorie minori. Un atteggiamento che può però costare caro se ad affidare il proprio sfogo agli spazi di Facebook è un tesserato di una società. Stando a quanto riportato sul quotidiano Messaggero Veneto, infatti, il Tribunale federale territoriale della Figc ha inflitto una pesante sanzione a tre calciatori e due squadre militanti nel campionato Carnico. A detta del giudice i ragazzi avrebbero “travalicato i limiti di un legittimo diritto di critica” esprimendo “giudizi e rilievi lesivi della reputazione di un arbitro della sezione di Tolmezzo”. Avendo inserito questi contenuti sulla bacheca di un giornalista Friulano, gli stessi sono da considerarsi pubblici perché “per i destinatari, il mezzo, o la modalità della comunicazione” sono destinati “a essere conosciuti da più persone”. Sono così scattate sei giornate di squalifica per uno degli atleti e quattro per gli altri due. Per le società coinvolte, a fronte del riconoscimento di una responsabilità oggettiva, sono state comminate sanzioni per 500 e 300 euro. LEGGI Riparte la Rivista di Diritto Sportivo, anche con il contributo di Dimt 15 dicembre 2014

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