Mercoledì 12 marzo 2025 si è tenuto presso l’Aula Magna “Matilde Serao” dell’Università degli Studi…
Telecomunicazioni, la Commissione Europea riduce il numero di mercati soggetti a regolamentazione
La Commissione europea ha adottato oggi una nuova raccomandazione con la quale si prevede la liberalizzazione del mercato al dettaglio per l’accesso alla telefonia fissa e del mercato all’ingrosso per la raccolta delle chiamate in postazione fissa. “Molti mercati delle telecomunicazioni – si legge in una nota da Bruxelles – continuano a presentare forti barriere all’ingresso ed è improbabile che diventino concorrenziali nel prossimo futuro.La Commissione ha concentrato maggiormente la sua attenzione sulle esigenze specifiche degli utenti aziendali per dare impulso alla crescita in tutti i settori economici attraverso una connettività competitiva. Le chiamate da rete fissa sono diminuite poiché i clienti prediligono soluzioni alternative, quali i servizi VoIP (Voice-over-IP) e le chiamate da rete mobile, ma anche fornitori alternativi, ad esempio gli operatori OTT (Over-The-Top). Inoltre – spiega la Commissione – i clienti che utilizzano ancora la telefonia fissa ora possono acquistare l’accesso alla rete fissa da diverse piattaforme, come la rete telefonica tradizionale e le reti in fibra o via cavo, e anche da operatori alternativi che offrono servizi vocali e a banda larga tramite l’accesso disaggregato alla rete locale (ULL). Tutti questi sviluppi hanno incrementato la concorrenza”. Nella nuova raccomandazione si prevede inoltre la ridefinizione di due mercati della banda larga per limitare gli oneri regolamentari a quanto strettamente necessario per assicurare la competitività degli investimenti e dell’accesso per tenere conto dell’andamento del settore e dell’evoluzione tecnologica; mercati in cui sono commercializzati i prodotti all’ingrosso necessari per la fornitura di servizi broadband al dettaglio (e dunque i nuovi mercati 3a, 3b e 4 che hanno sostituito i mercati 4, 5 e 6 della raccomandazione del 2007). Le nuove norme riconoscono che i “prodotti di accesso virtuale”, quando soddisfano determinate caratteristiche, possono essere ritenuti equivalenti alla disaggregazione fisica. “Sono lieta di annunciare la riduzione degli oneri burocratici nel settore delle telecomunicazioni, risultato della maggiore concorrenza presente sui mercati”, ha dichiarato la Vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes, aggiundendo: “Abbiamo fatto un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di un vero continente connesso”. Le nuove norme, che avranno effetto immediato, arrivano al termine di un percorso che tra il 16 ottobre 2012 e l’8 gennaio 2013 ha visto svolgersi una consultazione pubblica sulla revisione della raccomandazione. La Commissione ha inoltre commissionato la stesura di una relazione esterna, pubblicata a ottobre 2013. Il parere del BEREC sulla raccomandazione sui mercati rilevanti è stato adottato a giugno 2014. La nuova raccomandazione si inserisce nell’ambito del processo di adozione e revisione che la Commissione porta avanti regolarmente in merito alla raccomandazione relativa ai mercati rilevanti di prodotti e servizi, che dovranno continuare a essere regolamentati fino al 2020. 9 ottobre 2014