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Rc auto: dal 18 ottobre niente contrassegno sul parabrezza

Dopo la dematerializzazione del Certificato di proprietà dei veicoli a motore, a regime da una settimana, nelle nostre automobili un altro “pezzo di carta” viene coinvolto dalla conversione in digitale: il contrassegno dell’assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi. Dal 18 ottobre, infatti, non ci sarà  più l’obbligo di esporlo sul parabrezza, ultimo atto del processo di digitalizzazione partito con decreto dei Ministri dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti del 9 agosto 2013, n. 110. (come previsto dall’articolo 31 del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27). Tutte le informazioni sulla copertura assicurativa dei veicoli saranno così disponibili nella banca dati custodita dalla direzione generale per la Motorizzazione, aggiornata in tempo reale dalle compagnie di assicurazione. Le stesse continueranno a rilasciare attestazione dell’avvenuta stipula del contratto e del pagamento del relativo premio, che prevarrà in ogni caso rispetto a quanto accertato o contestato a seguito di consultazione della banca dati. Resta in ogni caso fermo l’obbligo, previsto dall’articolo 180 del Codice della strada, di tenere a bordo del veicolo il certificato di assicurazione.

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La targa – Sul portale dell’automobilista è inoltre disponibile un’applicazione, ad accesso riservato, con le informazioni di dettaglio sulle coperture assicurative collegate al numero di targa dei veicoli in circolazione, a supporto delle verifiche effettuate da parte delle forze dell’ordine. Questo per garantire maggiore efficienze nei controlli da parte degli organi di polizia e ridurre le frodi assicurative commesse anche attraverso la falsificazione dei contrassegni. Sullo stesso portale è accessibile un’applicazione che permette di verificare lo stato della copertura assicurativa di un qualunque veicolo a motore, attraverso l’inserimento del corrispondente numero di targa. “Si rafforza in questo modo – spiga una nota del Mise – il contrasto all’evasione dell’obbligo assicurativo per arrivare a migliorare le garanzie di risarcimento delle vittime di incidenti e per ridurre i premi di assicurazione a carico di chi già oggi rispetta tale obbligo”. 13 ottobre 2015

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