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Campidoglio, entro il 2016 l’Agenda Digitale di Roma Capitale. Il contributo dell’Accademia Italiana del Codice di Internet (Iaic)

Al via la consultazione pubblica per l’Agenda Digitale di Roma Capitale, aperta a tutti i cittadini di Roma Capitale.

Stiamo procedendo a tappe serrate ma, grazie a questo impegno, manteniamo le promesse e consegniamo entro il 2016, a Roma Capitale, la Agenda Digitale. I primi tre passi per la costruzione di un’Agenda condivisa e partecipata sono già stati compiuti: approvazione della Memoria di Giunta, consultazione dei 15 Municipi e poi l’incontro con le circa 30 associazioni civiche dalle quale abbiamo già iniziato a ricevere contributi”, spiega l’Assessore a Roma Semplice Flavia Marzano.

Tra le associazioni che contribuiscono fattivamente all’elaborazione dell’Agenda Digitale di Roma Capitale anche l’Accademia Italiana del Codice di Internet, presieduta dal Prof. Alberto Gambino, rappresentata dall’avv. Martina Provenzano, vice – coordinatore del gruppo di lavoro Dimt Iaic.

Con la messa on line dell’Ideario, l’Amministrazione capitolina avvia dunque la progettazione partecipata diffusa, dando la possibilità a cittadini ed associazioni partecipare al processo di trasformazione digitale.

Un potenziale base di circa 2.100.000 cittadini adulti, dal quale però dobbiamo sottrarre tutti coloro che non utilizzano Internet. Applicando a Roma il parametro nazionale che ci dice che 1/3 degli italiani sono fuori dalla Rete – prosegue l’Assessore – potremmo interessare e raccogliere proposte da molti romani che sono on line, lavorando, nel frattempo, per avvicinare anche tutti gli altri”.

L’Agenda Digitale di Roma Capitale, una volta terminata, sarà quindi frutto di una riflessione ampia, condivisa e partecipata da tutti gli interessati e costituirà il documento strategico e operativo per operare la trasformazione digitale della macchina amministrativa comunale e dei servizi verso il cittadino, le imprese e tutti gli utilizzatori della città.

Vogliamo far sì che l’innovazione e il digitale non siano più percepiti per soli addetti ai lavori ma diventino- conclude l’Assessore capitolino –  la base per ripensare la nostra organizzazione amministrativa, passaggio fondamentale per portare realmente innovazione alla città, integrata con la volontà di rimettere Roma dentro il perimetro delle città innovatrici, grazie anche alle nuove tecnologie” .

Si tratta di un’operazione “Open Government” in cui i cittadini e le cittadine romane potranno contribuire con idee e proposte, ripartite in sette categorie tematiche: Accountability; Competenze digitali; Connettività; Open Data; Partecipazione e collaborazione; Servizi digitali e processi; Trasparenza.

Si partecipa grazie ad un semplice accesso all’Ideario http://ideario.formez.it/content/agenda-digitale-roma-capitale, anche attraverso i canali social (Facebook e Twitter).

16 novembre 2016

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