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La Camera approva la Commissione d’inchiesta sul livello di digitalizzazione della PA e della spesa ICT

La Camera ha approvato (doc. XXII, n. 42) l’istituzione di una Commissione di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione delle pubbliche amministrazioni statali e locali e sugli investimenti complessivi riguardanti il settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

L’obiettivo dell’inchiesta parlamentare (articolo 1, comma 1), la cui proposta è stata avanzata alla Camera dal Deputato dem Paolo Coppola (tra i firmatari i deputati Coppola, Boccadutri, Bruno Bossio, Bonaccorsi, Ascani, Basso, Quintarelli, Malpezzi, Meta, Cosa, Stella Bianchi) è duplice: raccogliere dati informativi aggiornati; individuare soluzioni, anche di tipo legislativo, per adeguare lo stato dell’innovazione della pubblica amministrazione al livello degli altri Paesi europei. In particolare, vengono individuati i seguenti compiti (comma 2) della Commissione d’ inchiesta: analizzare gli investimenti effettuati dalle pubbliche amministrazioni (sia statali, sia locali) nel settore delle ICT anche al fine di individuare eventuali diseconomie; comparare la spesa pubblica nel settore delle ICT nei maggiori Paesi europei e l’Italia; esaminare lo stato di informatizzazione delle pubbliche amministrazioni, anche verificando il livello di competenza professionale dei responsabili del settore delle ICT; monitorare il livello di digitalizzazione e di investimento nelle regioni; verificare la possibilità di razionalizzare la spesa nel settore delle ICT. Nel documento che propone la Commissione vengono previsti 20 componenti, scelti tra i deputati, nominati dal Presidente della Camera in proporzione al numero dei componenti i gruppi parlamentari al fine di assicurare la presenza di almeno un rappresentante per ciascun gruppo (articolo 2, comma 1). Sempre nel documento di proposta della Commissione, oggi approvata, si stabilisce che entro 10 giorni dalla nomina dei componenti, il Presidente della Camera convochi la Commissione (articolo 2, comma 3) che provvede a costituire l’ufficio di presidenza composto dal presidente, da 2 vicepresidenti e da 2 segretari. L’elezione dell’ufficio di presidenza avviene a scrutinio segreto da parte della Commissione tra i suoi componenti a maggioranza assoluta dei voti. La durata della Commissione è fissata ad 1 anno: infatti, il comma 5 dell’articolo 2 specifica che la Commissione conclude i suoi lavori entro un anno dalla costituzione presentando una relazione alla Camera dei deputati sui risultati dell’inchiesta. All’inizio della XVI legislatura, la I Commissione Affari costituzionali della Camera ha svolto sul tema dell’informatizzazione della pubblica amministrazione un’indagine conoscitiva, terminata con l’approvazione di un documento conclusivo nella seduta del 16 dicembre 2009. L’indagine ha preso in esame le azioni, gli interventi e le risorse destinati all’innovazione tecnologica nelle pubbliche amministrazioni, ponendoli a confronto con i risultati conseguiti. 14 giugno 2016

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