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Abbonamenti online: ok Pe, arriva passaporto Ue a tempo

Semaforo verde del Parlamento Ue alla portabilità in tutta la Ue dell’accesso ai contenuti online a pagamento acquistati nel proprio Paese di residenza.

Con 586 sì, 34 no e 8 astensioni l’eurocamera ha approvato la rimozione delle restrizioni attualmente esistenti per l’accesso durante i soggiorni temporanei all’estero per vacanza, studio o lavoro a servizi e piattaforme quali Netflix, HBO Go, Amazon Prime, Spotify, Deezer. Per l’entrata in vigore della misura manca l’ok formale del Consiglio, quindi gli Stati membri avranno 9 mesi di tempo per trasporre la normativa nel loro ordinamento.

I fornitori di servizi con contenuti online potranno prendere misure “efficaci e ragionevoli” per verificare che l’abbonato non si sia trasferito definitivamente in un altro paese Ue e quindi stia abusando del ‘passaporto Ue.

Tra i metodi di verifica, il controllo della carta d’identità, i dettagli di pagamento, le informazioni postali o sull’indirizzo IP. Gli operatori devono comunque garantire un proporzionato trattamento dei dati personali e introdurre tutele, specialmente per i controlli degli indirizzi IP.

Il 64% degli europei ed il 54,7% degli italiani utilizza internet per scaricare film, musica e giochi, la portabilità e l’abolizione del data roaming a partire dal 15 giugno dovrebbero portare ad un aumento dei fruitori di questi servizi all’estero.

(Fonte Ansa)

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