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Addio al Prof. Nicolò Lipari: un Maestro di Diritto e di Impegno Civile

È con grande commozione che annunciamo la scomparsa del Prof. Nicolò Lipari, avvenuta il 31 luglio 2024 a Roma all’età di 90 anni. Il prof. Lipari, emerito di istituzioni di diritto privato all’Università di Roma La Sapienza ed autore di oltre 300 opere giuridiche, è stato una figura di spicco nel panorama giuridico e politico italiano, il cui lavoro ha lasciato un’impronta indelebile nel campo del diritto e della legislazione.

Nato a Trapani il 12 aprile 1934, Lipari ha dedicato la sua vita allo studio e all’insegnamento del diritto privato. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma La Sapienza, ha avuto il privilegio di essere allievo di illustri giuristi come Francesco Santoro Passarelli e Rosario Nicolò. Dopo aver conseguito la libera docenza in diritto civile nel 1963, ha vinto il concorso a cattedra nel 1966 e ha insegnato presso l’Università di Bari, dove ha contribuito a rompere le tradizionali sedimentazioni dogmatiche e positivistiche del diritto.

Il Prof. Lipari è stato un innovatore nel campo del diritto civile. Il suo manuale di istituzioni di diritto privato, pubblicato per la prima volta nel 1972, ha rappresentato una pietra miliare nella rilettura del codice civile italiano alla luce dei principi costituzionali. Questo lavoro, tradotto anche in spagnolo, ha segnato l’inizio di una sistematica “costituzionalizzazione” del diritto civile. La sua ricerca si è evoluta ulteriormente con la pubblicazione del “Trattato di diritto privato europeo” e numerosi studi che hanno esaminato il diritto in relazione ai valori sociali e alle dinamiche economiche contemporanee.

Oltre alla sua straordinaria carriera accademica, il Prof. Lipari ha avuto un impatto significativo anche nel campo della politica. Ha contribuito alla redazione di importanti riforme, come quella del diritto di famiglia del 1975 e ha dato un fondamentale supporto alle iniziative del mondo del volontariato. È stato una figura centrale nella creazione della “Lega democratica” e ha contribuito al processo di rinnovamento della Democrazia Cristiana. Come senatore, ha partecipato attivamente alla riforma della legge sul divorzio e della legge-quadro sul volontariato, e ha avuto un ruolo cruciale nella Commissione Bozzi e nella Commissione Stragi.

Tra le sue riflessioni più significative, Lipari ha analizzato il ruolo del giudice in casi giudiziari complessi, come quello di Eluana Englaro. In questa controversia, Lipari pose il problema se il ‘valore’ tutelato dalla Costituzione fosse semplicemente la vita in sé, oppure la ‘dignità’ dell’esistenza volta al permettere una vita non degradante alla persona.

In questo momento di lutto, numerose personalità e istituzioni hanno espresso il loro cordoglio e apprezzamento per il lavoro e l’eredità del prof. Lipari:

Claudio Scognamiglio, Presidente dell’Associazione Civilisti Italiani:

“Carissime Amiche, carissimi Amici,
Molti di voi avranno già appreso la notizia dolorosa della scomparsa di Nicolò Lipari, avvenuta stamane. Nelle prossime ore, Vincenzo Cuffaro, legato al prof. Lipari da un rapporto di affetto e di consonanza culturale particolarmente intenso, si soffermerà sul sito di Accademia sulla personalità culturale e sull’insegnamento del Maestro.
In queste poche righe, dettate nel segno della commozione, vogliamo ricordare a tutti i soci in modo particolare la testimonianza che Nicolò Lipari ci ha offerto con la sua produzione scientifica più recente. Una testimonianza che ci pare di poter descrivere nel segno di una sete ardente di Giustizia, che il Maestro ci aveva voluto indicare, al tempo stesso con passione etica e rigore scientifico, come la cifra metodologica del suo percorso di vita nelle parole con cui aveva
concluso il convegno barese dell’aprile scorso a lui dedicato dagli allievi. Parole che la dolente consapevolezza di queste ore ci consegna come il lascito, prezioso, e che conserveremo gelosamente, del suo Magistero
Un affettuoso e memore abbraccio a tutte ed a tutti.”

Pasquale Stanzione, Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, ha aggiunto:

Nicolò Lipari è stato un grande giurista. Conoscitore attento delle norme, ha sempre tentato di vivificarle con il ricorso ai valori, legando l’effettività del diritto alla condivisione dello stesso da parte dei destinatari. Ferma è stata sempre la sua convinzione che nei fondamenti assiologici andasse ricercata la scaturigine prima di ogni disciplina normativa. Sul piano umano e didattico ha accompagnato
Le sue profonde conoscenze con un eloquio ricco e affascinante.
Il suo ricordo rimarrà vivo a lungo anche tra i giuristi cattolici che l’hanno conosciuto e apprezzato.”
Gianfranco Garancini, avvocato e socio onorario dell’UCGI – Unione Giuristi Cattolici Italiani, ha aggiunto:
Abbiamo imparato molto da lui. i valori, il metodo, i principi. E altresì la necessità – ontologica – di “fare qualcosa”: e con lui abbiamo “fatto qualcosa”, come – per fare solo un esempio – la legge sul volontariato quando “la politica” nicchiava (e l’allora senatore Lipari la propose e la fece passare, alla fine, in prima persona), la legge sulle cooperative sociali. 
Ogni morte è sempre una fine, e giustamente ce ne rammarichiamo; ma è anche un principio: raccogliendo i vivi  il  testimone di chi muore, il seme che ha sparso a piene mani quando era in vita fiorisce e dà frutti, talvolta inusitati.
Un saluto a Nicolò Lipari, un impegno per chi rimane.

Alberto Gambino, professore avvocato e Commissario italiano della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza, ha aggiunto:

Il Lipari, maestro di diritto è a tutti noto. Il mio ricordo muove però da quegli occhi loquaci e insaziabili che mi hanno accompagnato sulle linee ferroviarie del nostro Paese per una laboriosa e  breve stagione di impegno politico. Era per Lui una seconda stagione, per me la prima e l’unica. All’interno di nostalgici scompartimenti, luoghi di relazione e umanità, Lipari con le Sue penetranti argomentazioni sui limiti di una classe dirigente cieca all’anelito della società civile, libera e idealista – come volevamo essere noi in quegli anni – rendeva l’atmosfera come sospesa e, allo stesso tempo, elettrica e generatrice di sogni e prospettive. Un visionario cattolico che sprizzava – sempre dai suoi occhi arguti – la passione per quel diritto che si fa giustizia, che si preoccupa della socialità primaria che lega il consorzio umano nelle sue povertà e fragili speranze.

Per chi volesse risentire la Sua voce (e quella – acerba – di un suo giovane seguace), in quei contesti di eccentrica militanza Vi unisco un Suo intervento pronunciato nell’assise di un partito prematuramente liquidato. Ascoltatelo davvero e fatelo ascoltare ai Vostri allievi – i più vivaci e curiosi oltre al diritto: è un discorso puro, schietto, appassionato ed elegante, come chi lo pronunciava e oggi ci manca tantissimo:

https://www.radioradicale.it/scheda/131887/assemblea-costituente-della-margherita-dal-14-al-15-luglio-hotel-ergife-roma?i=1629615

Nicola Corbo, professore avvocato socio dell’Associazione Civilisti Italiani, ha aggiunto:

“Carissimi, 
Vorrei aggiungere, al ricordo di Nicolò Lipari, maestro ineguagliabile quello invece, di Nicola, come era chiamato in famiglia.
Perché nonostante l’intelligenza straordinaria del diritto, nonostante l’impegno politico, nonostante la passione sociale, è stato anche sempre e specialmente un marito affettuoso ed un padre attivo e presente che ha partecipato agli entusiasmi alle passioni alle difficoltà ai dolori ed ai successi dei suoi figliuoli.
Ed ancora, vorrei ricordarne, per averla toccata con mano, la fede profonda, non sazia solo di riti, ma protesa alla ricerca di una spiritualità più profonda e motivata.
Non è stato il mio Maestro, e di ciò ne ho un dispiacere profondo, nonostante l’amore filiale che nutro verso chi lo è stato e tantissimo mi manca, ma il pensiero di non averlo più tra noi, di non incrociare il suo sguardo, giustamente ricordato come indagatore ironico appassionato e profondo, mi addolora immensamente.
Un caro abbraccio a tutti… 
Siamo stati fortunati ad aver vissuto una stagione in cui tanti uomini di grande valore ci hanno consegnato insegnamenti di diritto e di vita indelebili.
Nicola”

 

Giuseppe Vettori, professore e socio dell’Associazione Civilisti Italiani, ha aggiunto:

Ho frequentato Nicolò Lipari nei suoi ultimi anni. Abbiamo dialogato e dissentito. Mi ha colpito profondamente la sua lucidità di pensiero capace di attraversare le più ardue asperità del presente e la sua pienezza. Umana come marito, padre e nonno. Politica nel senso migliore del termine. Sociale e giuridica nell’affrontare sino agli ultimi giorni, con una forza e profondità incredibili i nodi della contemporaneità. Se ne va con lui uno voce alta, colta, sempre all’altezza del suo tempo che ha dominato. Avrei voluto conoscerlo di più e meglio.

 

Negli ultimi anni il professor Lipari si era occupato anche del rapporto tra diritto e web; in particolare ricordiamo le apprezzatissime Conclusioni al convegno “Libertà in rete”, organizzato da IAIC ed AgCOM, in occasione della presentazione del volume di Mirzia Bianca, Alberto Gambino e Raffaella Messinetti “Libertà di manifestazione del pensiero e diritti fondamentali”: Antiche libertà e nuova frontiere digitali.

La figura del Prof. Nicolò Lipari rimarrà un faro per tutti coloro che cercano di coniugare l’ideale giuridico con le esigenze della realtà sociale e politica. Il suo legato è un patrimonio di conoscenza e di valore che continuerà a influenzare le future generazioni di studiosi e cittadini.

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