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AGCM: Indagine avviata sul mercato dei cavi in rame per presunto cartello

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento nei confronti di diverse società operanti nel settore della produzione e vendita di cavi in rame a bassa tensione.

Secondo l’Autorità, i principali produttori del settore, con il supporto dell’AICE, si sarebbero coordinati nel fissare i prezzi dei listini e nell’applicare sconti uniformi ai distributori, iniziando tali pratiche a partire dal 2005. Dal 2008, inoltre, avrebbero introdotto, in ambito associativo, un sistema condiviso per adeguare i prezzi delle vendite alle variazioni del costo del rame, noto come “Sistema di Vendita”.

L’istruttoria è stata avviata grazie alla presentazione di una domanda di clemenza da parte di una delle società coinvolte, che ha collaborato rivelando l’esistenza dell’intesa in cambio di una possibile riduzione delle sanzioni.

Nella giornata di ieri, i funzionari dell’Autorità, con il supporto del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno effettuato ispezioni presso le sedi principali delle società interessate, di due distributori plurimarca.

L’obiettivo dell’istruttoria è verificare la fondatezza delle accuse e accertare eventuali violazioni delle normative sulla concorrenza, con possibili conseguenze sanzionatorie per i responsabili.

 

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