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Al via il Patentino Digitale nelle scuole medie e superiori grazie al protocollo tra Ministero dell’Istruzione e AGCOM

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e il Presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), Giacomo Lasorella, hanno firmato un protocollo d’intesa per promuovere l’alfabetizzazione digitale e mediatica nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.

L’accordo stabilisce una collaborazione strutturata tra le due istituzioni per integrare percorsi di cittadinanza digitale nei curricoli scolastici, nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e delle linee guida stabilite dalla legge 92/2019 sull’educazione civica. Questi percorsi, già avviati in Toscana e nel Lazio, saranno estesi ad altre regioni a partire dal 2025. I programmi formativi mirano al rilascio del Patentino Digitale agli studenti e affrontano temi fondamentali come la tutela della reputazione online, il funzionamento delle piattaforme algoritmiche, la lotta alla disinformazione e ai discorsi d’odio. L’AGCOM avrà il compito di monitorare lo stato dell’alfabetizzazione digitale nel Paese, garantendo che i percorsi rispettino i criteri definiti nel proprio Atto di indirizzo. Sarà inoltre responsabile di comunicare al Ministero l’attivazione dei programmi didattici.

Un Comitato paritetico, coordinato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, verificherà l’attuazione degli impegni previsti dal protocollo. Secondo il Ministro Valditara, il protocollo rappresenta un passo fondamentale per dotare gli studenti delle competenze necessarie ad affrontare le sfide della società digitale, promuovendo una consapevolezza critica nell’utilizzo degli strumenti online.

Anche il Presidente dell’AGCOM, Giacomo Lasorella, ha sottolineato l’importanza di questo progetto, evidenziando come l’educazione digitale sia essenziale per garantire ai giovani un utilizzo consapevole e responsabile delle tecnologie digitali. Questo protocollo non solo rafforza la collaborazione tra scuola e istituzioni, ma rappresenta un investimento concreto nel futuro delle nuove generazioni e nella costruzione di una cittadinanza digitale più consapevole e informata.

 

 

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