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Agcom interviene per bloccare contenuti di Russia Today diffusi da YouTube e X

Martedì 4 giugno, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), a seguito di una segnalazione del Ministero degli Affari Esteri, ha richiesto alle piattaforme YouTube e X (ex Twitter) di rimuovere un documentario prodotto dal canale televisivo Russia Today, accessibile dall’Italia.
Il video, presentato come un documentario giornalistico, offre una narrazione degli eventi in Donbass negli ultimi dieci anni senza includere punti di vista diversi, dipingendo la popolazione ucraina come composta da feroci nazisti intenti a sterminare il proprio popolo, con la complicità di NATO, USA e Unione Europea, descritti come i veri responsabili delle stragi e del colpo di stato del 2014.
Tali contenuti assumono un carattere politico di incitamento all’odio razziale e violazione della dignità umana, riconducibili a una forma di propaganda russa con l’intento di diffondere notizie distorte e disinformazione, mirate a screditare i paesi occidentali e le istituzioni europee. La gravità della diffusione di questo contenuto è accentuata dall’imminenza delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024 e dal rischio di interferenze nella formazione del consenso dei cittadini tramite una rappresentazione scorretta dei fatti.
Agcom ha quindi notificato, in data 4 giugno 2024, un avvio di procedura a YouTube e X per chiedere la limitazione della circolazione del video intitolato “Donbass, ieri oggi e domani” e di altri video collegati. YouTube ha tempestivamente rimosso il contenuto e i video collegati a livello mondiale, bloccando anche il canale. Successivamente, anche X ha adeguato le sue misure.
È importante ricordare che il Regolamento del Consiglio Europeo (UE) n. 833/2014 (art. 2 septies paragrafo 3) vieta agli operatori di consentire la radiodiffusione o la facilitazione della radiodiffusione dei contenuti delle entità elencate nell’allegato XV, che include Russia Today.
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