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AGCOM: sanzione di 240mila euro a WIS Telecom per telemarketing illegittimo

Il 24 luglio 2024, la Commissione per le infrastrutture e le reti dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha inflitto una multa di 240mila euro alla società WIS Telecom S.r.l. (delibera n. 23/24/CIR). La sanzione è stata emessa per la violazione dell’art. 6, comma 3 e dell’art. 3, comma 1, del Piano di numerazione nazionale approvato con delibera n. 8/15/CIR (allegato A). WIS Telecom S.r.l. ha fornito un servizio di comunicazione elettronica a un utente estero e ha permesso l’uso illegittimo di risorse di numerazione italiane senza i necessari diritti d’uso.

WIS Telecom S.r.l. ha consentito a Voip Albano Sh.p.k., una società non autorizzata in Italia e non iscritta nel registro dei soggetti autorizzati in Albania, di utilizzare risorse di numerazione assegnate ad altri soggetti senza effettuare i necessari controlli di sicurezza.

La decisione della Commissione è stata presa dopo accertamenti su diverse società nel settore dei servizi di comunicazione elettronica. Questi controlli erano parte di un’attività di vigilanza mirata a verificare l’origine di alcune chiamate di spoofing telefonico rivolte a utenti italiani.

Per combattere questo fenomeno, l’Autorità, insieme al Comitato Tecnico sulla Sicurezza delle Comunicazioni Elettroniche, che include la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato, ha implementato un piano di interventi che prevede controlli mirati e il blocco delle attività identificate.

Dalle prime attività di vigilanza, WIS Telecom S.r.l., già sanzionata dall’AGCOM nel luglio 2023 per la stessa violazione, è risultata coinvolta in traffico con identificativo del mittente (CLI) alterato (CLI spoofing) proveniente dall’estero. Inoltre, ha operato come operatore di transito internazionale, permettendo l’uso di numerazione mobile e personale italiana a Voip Albano sh.p.k.

L’indagine è partita dalla segnalazione di un utente che denunciava l’uso illegittimo del proprio numero mobile. L’utente riceveva fino a 180-200 chiamate al giorno da persone sconosciute che riferivano di essere richiamati a seguito di chiamate apparentemente provenienti dal numero mobile dell’utente stesso.

 

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