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Aiuti COVID-19: il Tribunale UE respinge il ricorso di Ryanair contro la decisione della Commissione europea a favore di Condor

Con una sentenza pubblicata il 25 giugno 2025, il Tribunale dell’Unione europea ha respinto il ricorso presentato da Ryanair contro la decisione della Commissione europea che aveva approvato una misura di aiuto individuale concessa dalla Germania a Condor Flugdienst GmbH per far fronte ai danni subiti a causa della pandemia di COVID-19 nel 2020.

L’aiuto, approvato dalla Commissione il 26 luglio 2021, consisteva in due prestiti erogati dalla Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW) con garanzia statale, per un importo nominale di 400 milioni di euro, con un elemento di aiuto pari a 144,1 milioni.

Ryanair aveva impugnato la decisione sostenendo che la Commissione avrebbe dovuto avviare un’indagine formale, data la presunta presenza di dubbi circa la compatibilità dell’aiuto con il mercato interno. Il Tribunale ha però rilevato che Ryanair non ha fornito elementi sufficienti a dimostrare l’esistenza di tali dubbi.

Sotto il profilo della ricevibilità, il Tribunale ha riconosciuto che Ryanair, in quanto parte interessata, poteva invocare la violazione dei suoi diritti procedurali. Tuttavia, nel merito, la compagnia non ha provato che la Commissione avrebbe incontrato serie difficoltà nella valutazione preliminare. Secondo il Tribunale, la Commissione ha potuto legittimamente fondare la sua analisi su uno scenario controfattuale basato sul piano industriale di Condor e sull’ipotesi, plausibile, di una sua acquisizione da parte di un investitore indipendente.

Sono stati altresì respinti gli argomenti volti a dimostrare che l’aiuto avrebbe compensato costi non legati alla pandemia, incluso il rischio di una doppia compensazione, e che fosse discriminatorio nei confronti di altre compagnie presenti in Germania. Non è stata accolta nemmeno l’obiezione secondo cui la misura sarebbe sproporzionata o contraria alla libertà di stabilimento e alla libera prestazione dei servizi.

La decisione conferma che, secondo il diritto europeo, un’impresa in difficoltà come Condor può ricevere, in presenza dei requisiti previsti, diversi tipi di aiuti, anche se già beneficiaria di sostegni pubblici per il salvataggio o la ristrutturazione.

Con questa sentenza, il Tribunale riafferma l’ampio margine di discrezionalità di cui dispone la Commissione nella valutazione preliminare della compatibilità degli aiuti di Stato con il mercato interno, soprattutto nel contesto eccezionale della pandemia.

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