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Aiuti di Stato: Il Tribunale dell’Unione Europea respinge il ricorso di Wizz Air contro l’aiuto concesso a TAROM

Il Tribunale dell’Unione Europea ha respinto il ricorso presentato da Wizz Air contro l’aiuto di Stato approvato per la compagnia aerea nazionale rumena TAROM. Il sostegno, pari a circa 2 milioni di euro, è stato concesso dalla Romania per compensare le perdite subite a causa delle restrizioni di viaggio legate alla pandemia di COVID-19. Il 3 febbraio 2022, la Romania ha notificato tale aiuto individuale alla Commissione Europea, spiegando che la misura, finanziata dal bilancio statale, era destinata a coprire i danni subiti su quattordici rotte internazionali tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2020.

Il 29 aprile 2022, la Commissione ha dichiarato l’aiuto compatibile con il mercato interno, in base all’articolo 107, paragrafo 2, lettera b) del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), senza avviare un’indagine formale. Wizz Air ha impugnato questa decisione, sostenendo che l’aiuto avrebbe conferito un vantaggio ingiusto a TAROM, ma il Tribunale ha respinto tali argomentazioni.

Nella sentenza, il Tribunale ha confermato che gli aiuti di Stato concessi per compensare danni dovuti a eventi eccezionali, come la pandemia di COVID-19, sono ammissibili. La misura presa in esame è stata ritenuta proporzionata, e la Commissione ha verificato con precisione che l’indennizzo coprisse esclusivamente le perdite direttamente causate dalle restrizioni di viaggio in vigore nel periodo specificato. Inoltre, TAROM ha dimostrato di aver adottato misure ragionevoli per mitigare i danni.

Il Tribunale ha anche respinto l’accusa di Wizz Air secondo cui la Commissione avrebbe ignorato l’aiuto per il salvataggio precedentemente concesso a TAROM ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c) TFUE. Ha chiarito che i due aiuti non coprivano gli stessi costi e che la Commissione non era obbligata a considerare vantaggi competitivi indiretti, come suggerito da Wizz Air.

La decisione del Tribunale conferma l’approccio della Commissione nella gestione degli aiuti di Stato durante la crisi sanitaria, mantenendo un equilibrio tra il sostegno alle imprese e il rispetto delle norme di concorrenza dell’Unione Europea.

 

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