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Aiuti di Stato: la Commissione approva la misura spagnola e portoghese per abbassare i prezzi dell’elettricità durante la crisi energetica
La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato, una misura spagnola e portoghese da 8,4 miliardi di euro volta a ridurre i prezzi all’ingrosso dell’elettricità nel mercato iberico (MIBEL) abbassando i costi di input delle centrali elettriche a combustibili fossili. La misura è stata approvata ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (“TFUE”), riconoscendo che le economie spagnola e portoghese stanno attraversando un grave turbamento. La misura è in linea con la comunicazione della Commissione sulla sicurezza dell’approvvigionamento e prezzi dell’energia accessibili e le conclusioni del Consiglio europeo, entrambe misure temporanee di emergenza per la riduzione dei prezzi di mercato spot dell’energia elettrica sia per le imprese che per i consumatori, senza andare ad incidere sulle condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse.
Il continuo aumento dei prezzi del gas a seguito dell’attacco ingiustificato della Russia all’Ucraina ha portato a un aumento dei prezzi dell’elettricità anche nell’UE. In tale contesto, nel maggio 2022 Spagna e Portogallo hanno notificato alla Commissione l’intenzione di adottare una misura da 8,4 miliardi di euro (6,3 miliardi di euro per la Spagna e 2,1 miliardi di euro per il Portogallo) per ridurre i costi di input delle centrali elettriche alimentate a combustibili fossili con l’obiettivo di ridurre i loro costi di produzione e, in definitiva, il prezzo nel mercato all’ingrosso dell’energia elettrica, a vantaggio dei consumatori.
La misura verrà applicata fino al 31 maggio 2023.
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