La Commissione Europea ha inviato ad Alphabet, società madre di Google, due serie di conclusioni…
AlphaBay, chiuso mercato nero del dark web

AlphaBay, il più grande e più redditizio mercato nero esistente dopo la chiusura di Silk Road, è stato smantellato da un’operazione di polizia internazionale.
Il sito – ricorda il Wall Street Journal che per primo ha dato la notizia – si arrestò improvvisamente il 5 luglio, scatenando la preoccupazione che un fiume di denaro potesse essere stato sottratto ai suoi clienti. D’altra parte, nel 2015, gli operatori di un grande mercato nero del web hanno rubato 12 milioni di dollari agli utenti seguendo esattamente tale schema. Al contrario, lo stop di AlphaBay è da ricondurre a blitz e arresti da parte delle forze di polizia negli Stati Uniti, in Canada e in Thailandia.
I funzionari hanno recentemente messo in manette Alexandre Cazes, cittadino canadese ritenuta la mente di AlphaBay. L’uomo, trovato morto in una cella di una prigione in Thailandia mercoledì, era presumibilmente in attesa di estradizione verso gli Usa.
Il Bangkok Post ha riferito che la polizia ha confiscato a Cazes, che viveva nel Paese asiatico da otto anni, “quattro automobili Lamborghini e tre case per un totale di circa 400 milioni di baht (11,7 milioni di dollari) in totale”.
AlphaBay ha funzionato per tre anni come un mercato sulla rete Tor, affermandosi poi come leader tra i mercati del dark web grazie alla sua velocità, affidabilità e disponibilità di beni che hanno distinto il sito dai suoi concorrenti.
Sul negozio si sono venduti droghe, malware, dati rubati, armi e altri prodotti illeciti in tutto il mondo, per svariati milioni di dollari. È stato in molti modi, se così si può dire, il ‘degno’ successore di Silk Road, il primo mercato illecito del dark web poi bloccato dalle autorità statunitensi nell’ottobre 2013.
(Fonte CyberAffairs)