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Antitrust e Autorità di Regolazione dei Trasporti contro il Pacchetto Salvini: cinque criticità identificate

‘Antitrust e l’Autorità di Regolazione dei Trasporti hanno espresso preoccupazioni riguardo al pacchetto Salvini, una riforma del noleggio con conducente (Ncc) che sta creando tensioni nel settore del trasporto non di linea, includendo taxi e “auto nere”. Le critiche sono dettagliate in un parere congiunto protocollato l’11 giugno, che il Sole 24 Ore ha potuto anticipare.

Una delle principali preoccupazioni riguarda l’obbligo per gli autisti Ncc di attendere almeno 30 minuti dalla prenotazione prima di poter effettuare un servizio. Le Authority ritengono che questa prescrizione ostacoli ingiustificatamente l’esercizio dell’attività d’impresa e riduca l’utilità delle app di intermediazione tra domanda e offerta.

Le nuove disposizioni sono considerate un aggravio discriminatorio e ingiustificato per gli Ncc, proteggendo unicamente gli interessi economici dei taxi e sacrificando la corretta gestione del trasporto, del traffico e del rispetto dell’ambiente. Le norme proposte potrebbero inoltre ridurre l’offerta già carente di servizi di trasporto pubblico locale, con conseguenze negative per traffico e ambiente.

Un’altra critica significativa riguarda l’obbligo per gli utenti di scegliere tra il servizio taxi e Ncc prima di inviare una richiesta tramite app. Questo impedisce di confrontare qualità e convenienza dei due servizi, danneggiando i consumatori. Inoltre, la bozza del Dpcm rende difficile la verifica da parte degli enti territoriali del corretto assolvimento degli obblighi di servizio pubblico, limitando l’accesso ai dati necessari.

Le Authority sottolineano anche la mancata adozione del registro pubblico nazionale delle imprese che offrono servizi taxi e Ncc, previsto da una legge del 2019 ma mai implementato. Questo blocco ingiustificato impedisce l’emissione di nuove autorizzazioni Ncc, aggravando la carenza strutturale dell’offerta di servizi di trasporto pubblico locale e impedendo di rispondere alla crescente domanda.

Il parere delle Authority rafforza la protesta delle sigle Ncc. Andrea Romano, presidente di MuoverSì-Federazione NCC e Mobilità, ha sottolineato l’importanza del parere come occasione per il governo di lavorare su una legge efficace per il trasporto pubblico non di linea. Romano ha confermato la disponibilità della categoria a collaborare con il Governo e il Parlamento.

Lorenzo Pireddu, general manager di Uber Italia, ha commentato che la segnalazione congiunta conferma la necessità di una riforma del settore taxi e Ncc per migliorare l’offerta di mobilità nelle città italiane. Ha auspicato una riforma organica che permetta a tutti di accedere a un servizio di qualità, rimuovendo le rigidità attuali.

Le segnalazioni dell’Antitrust e dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti arrivano a pochi giorni da un parere positivo del Garante della Privacy sul pacchetto Salvini e in vista dell’incontro previsto per il 17 giugno tra il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e le sigle sindacali delle auto bianche. L’incontro mira alla riapertura del tavolo di consultazione Taxi-Ncc-Mit per il riordino della normativa della mobilità non di linea, ottenuta in cambio dell’annullamento dello sciopero dei taxi del 5 e 6 giugno.

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