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Blockchain e ambiente, in sviluppo un registro pubblico di qualità dell’aria

Blockchain E Ambiente

Il bitcoin è conosciuto per essere decisamente energivoro: i computer che lavorano per certificare le transazioni hanno consumi complessivi che rasentano quelli di interi Paesi. Ma la blockchain può anche diventare una preziosa alleata dell’ambiente nella lotta all’inquinamento.

Ad attuarlo è Algorand che ha messo la propria piattaforma blockchain a disposizione di PlanetWatch, spinoff del Cern di Ginevra nche sta progettando un servizio di monitoraggio ambientale a livello globale, per creare il primo registro pubblico e distribuito sulla qualità dell’aria: sulla piattaforma saranno infatti registrati i dati raccolti da sensori e dispositivi IoT che saranno messi a disposizione di tutti i partecipanti.

PlanetWatch sta organizzando una rete globale di sensori per la qualità dell’aria anche grazie a singoli individui sensibili alle tematiche ambientali che si offrono di installare sensori IoT al di fuori delle loro case o diventare sensori viventi quando sono in viaggio, raccogliendo, certificando e, allo stesso tempo, rendendo disponibili le rilevazioni in tempo reale.

I dati saranno quindi registrati sulla blockchain di Algorand creando un registro multicontribuito e in tempo reale sulla qualtià dei diversi ambienti, accessibile a tutti i partecipanti: i possessori di sensori saranno “retribuiti” per il loro contributo mediante token che potranno essere monetizzati oppure utilizzati per fruire dei servizi.

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