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Case delle tecnologie emergenti, pubblicate le graduatorie dal MiSE

Sono sette le iniziative ammesse al finanziamento per la realizzazione delle nuove Case delle tecnologie emergenti, che puntano a creare centri di trasferimento tecnologico verso le piccole e medie imprese su temi come la blockchain, l’internet of things, l’intelligenza artificiale e le tecnologie quantistiche.

I partenariati, promossi nell’ambito del Programma di supporto alle tecnologie 5G, dovranno sostenere la competitività dei territori sviluppando progetti di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico.

L’obiettivo è coniugare le competenze di università e centri di ricerca con le esigenze del tessuto imprenditoriale promuovendo l’utilizzo delle tecnologie emergenti collegate allo sviluppo delle reti di nuova generazione 5G.

Gli interventi sono finanziati per un ammontare complessivo di circa 80 milioni di euro a valere sul Fondo sviluppo e coesione 2014-2020.

Con la pubblicazione della nuova graduatoria il Ministero compie un altro passo in avanti per sostenere la digitalizzazione del Paese: i progetti vincitori del nuovo bando si aggiungono infatti alle Case delle tecnologie emergenti già avviate, negli anni passati, a Matera, Bari, Torino, L’Aquila, Prato e Roma.

 

 

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