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Cina: con i nuovi regolamenti a rischio la privacy delle aziende straniere

Il prossimo 1 dicembre scatteranno in Cina nuove regole per la protezione dei dati, che coinvolgeranno aziende locali e straniere. Per queste ultime è possibile che ciò si trasformi in un obbligo a usare apparecchiature informatiche cinesi e ad aprire le loro reti ad approfondite ispezioni delle autorità.

I nuovi regolamenti alla legge sulla sicurezza informatica del 2017 stabiliscono infatti le modalità con cui sia il settore pubblico sia quello privato debbano proteggere i dati, indicando quelli sensibili, il livello di sensibilità, e concedendo al Ministero della Pubblica Sicurezza (che gestisce l’applicazione dei regolamenti) la facoltà di accedere alla rete aziendale per verificare le informazioni fornite.

Secondo Samm Sacks, un’analista del think tank americano New America intervistata dal South China Morning Post, questi regolamenti fanno parte di un’iniziativa governativa per aumentare la capacità di monitorare le aziende in tutti i settori: “Stiamo assistendo a una tendenza in cui il governo cinese mette in atto nuovi strumenti che rendono molto più difficile per le società straniere e nazionali mantenere private le loro informazioni”.

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