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Commissione avvia il processo per il libero e sicuro flusso di dati con l’Organizzazione Europea dei Brevetti

La Commissione europea ha avviato il processo per consentire il libero e sicuro trasferimento di dati tra l’Unione Europea e l’Organizzazione Europea dei Brevetti (EPO). Per raggiungere questo obiettivo, è stata proposta la prima decisione di adeguatezza dell’UE nei confronti di un’organizzazione internazionale.

In base al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), la Commissione ha il potere di stabilire se un Paese o un’organizzazione internazionale garantisca un livello di protezione dei dati paragonabile a quello dell’UE. Su questa base, può decidere di avviare la procedura per l’adozione di una decisione di adeguatezza, permettendo il trasferimento di dati personali senza necessità di ulteriori misure di sicurezza.

La proposta pubblicata oggi riflette l’analisi della Commissione sul quadro normativo dell’EPO in materia di protezione dei dati. La valutazione ha rilevato che l’Organizzazione offre garanzie simili a quelle dell’Unione, e una volta adottata la decisione, gli enti innovativi europei potranno trasferire dati all’EPO senza obblighi aggiuntivi.

Il testo sarà ora trasmesso al Comitato europeo per la protezione dei dati (EDPB) per un parere. Il processo prevede inoltre l’approvazione di un comitato composto dai rappresentanti degli Stati membri, mentre il Parlamento europeo avrà il diritto di scrutinare la decisione. Una volta completata la procedura, la Commissione potrà adottare formalmente il provvedimento.

L’efficacia della decisione sarà soggetta a revisioni periodiche, condotte dalla Commissione in collaborazione con le autorità europee per la protezione dei dati e l’EPO stesso.

L’Organizzazione Europea dei Brevetti, che opera nell’ambito della Convenzione sul brevetto europeo, è responsabile della concessione di brevetti validi in 39 Stati contraenti, tra cui tutti i membri dell’UE e alcuni Paesi del Consiglio d’Europa, coprendo un bacino di circa 700 milioni di persone. L’adeguatezza del trasferimento dei dati con l’EPO potrebbe favorire il processo di protezione dei brevetti per le aziende europee e contribuire alla crescita e alla competitività nel mercato unico.

Ad oggi, la Commissione ha adottato 15 decisioni di adeguatezza nei confronti di Paesi terzi tra cui Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera, Canada, Giappone e Corea del Sud. Questa nuova proposta segna un precedente, aprendo la strada a decisioni simili per altre organizzazioni internazionali.

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