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Competitività del settore media in Europa e in Italia e impatto della Strategia del Mercato Unico Digitale

(via www.confindustriaradiotv.it) Digital Single market – DSM. Un punto sull’avanzamento dei dossier relativi all’audiovisivo all’interno della strategia della Commissione UE per il Mercato Unico Digitale (DSM), con particolare risalto a quelli più caldi per il settore, SMAV e copyright. Questi i temi discussi all’interno della Roundtable “Competitività del settore media in Europa e in Italia e impatto della Strategia del Mercato Unico Digitale” promossa da I-com (Istituto per la Competitività) il 19 aprile a Roma. Fra i partecipanti, stakeholder delle aziende, politici e rappresentati delle istituzioni italiane e UE: oltre a Stefano Da Empoli (I-Com) e Bruno Zambardino (I-Com), Ernesto APpa (Portolano Cavallo Studio Legale), Giuseppe Abbanonte (Commissione Europea), Enrico Bellini (Google Italia), Laura Bononcini (Facebook Italia), Alberto Gambino (IAIC), Lorenzo Losa (Wikimedia Italia), Rosa Maiello (AIB), Marzia Minozzi (Asstel), Giulia Ottaviani (FIEG), Brando Benifei (Parlamento Europeo), Silvia Costa (Parlamento Europeo), Lucio Malan, Senato della Repubblica, Paolo Marzano (MiBACT), Antonio Perrucci (AGCOM), Guido Scorza (Presidenza del Consiglio dei Ministri) e Marco Zullo (Parlamento Europeo).

Molte le perplessità espresse sulla tenuta complessiva e il coordinamento dei singoli provvedimenti all’interno della strategia complessiva del Mercato Unico Digitale – DSM. I rappresentanti delle Istituzioni UE hanno informato sull’avanzamento e le tendenze del dibattito, ora tutto politico, degli ultimi passaggi all’interno del “trilogo” UE. Il prossimo 25 aprileuno snodo importante: la Commissione Cultura presenterà i propri emendamenti al Parlamento UE per l’approvazione finale prima degli ultimi affinamenti con Consiglio e Commissioni.

Per Confindustria Radio Televisioni ha partecipato Elena Cappuccio, che ha ribadito le posizioni associative sulla SMAV (poco coraggiosa nel promuovere il level playing field fra OTT e SMA) e sulle necessità di utilizzare tutti gli strumenti normativi e non a tutela del diritto di autore – follow the money, notice, take and stay down, e seguire la best practice del regolamento AGCOM – per perseguire forme di violazioni sempre più pervasive. Da ultimo per es. l’hackeraggio di segnali pay, che comprende anche la fornitura di hardware (set top box) che permettono di accedere ad abbonamenti di più operatori a prezzi scontati.

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