Oreste Pollicino* e Pietro Dunn, in “Intelligenza artificiale e democrazia” (Egea), esplorano l’impatto dell’intelligenza artificiale…
Concentrazione Illumina-Grail: la Corte annulla la sentenza del Tribunale e le decisioni della Commissione Europea
La Corte di giustizia dell’Unione europea ha annullato la sentenza del Tribunale e le decisioni della Commissione Europea in merito al progetto di concentrazione tra le società americane Illumina Inc. e Grail LLC. La Commissione non è autorizzata a esaminare progetti di concentrazione non aventi dimensione europea se le autorità nazionali garanti della concorrenza non sono competenti a esaminarli secondo la loro legislazione nazionale.
Origine del caso
Il 21 settembre 2020, Grail LLC, una società specializzata nello sviluppo di test ematici per la diagnosi precoce dei tumori, e Illumina Inc., operante nel settore delle soluzioni di analisi genetica, hanno annunciato un progetto per l’acquisizione del controllo esclusivo di Grail da parte di Illumina. Questo progetto di concentrazione non è stato notificato alla Commissione Europea poiché Grail non generava fatturato nell’Unione europea o in altre parti del mondo e non raggiungeva le soglie di rilevanza a livello nazionale negli Stati membri o negli Stati parte dello Spazio Economico Europeo (SEE).
A seguito di una denuncia relativa a questa concentrazione, la Commissione ha invitato gli Stati membri a presentare eventuali richieste affinché essa potesse esaminare il progetto, ritenendo che potesse pregiudicare il commercio tra gli Stati membri e incidere significativamente sulla concorrenza nei loro territori. Su questa base, la richiesta è stata accolta dall’autorità francese garante della concorrenza, con il supporto delle autorità di Grecia, Belgio, Norvegia, Islanda e Paesi Bassi.
Decisione della Corte
La Corte ha annullato la sentenza del Tribunale che respingeva il ricorso della Illumina contro le decisioni della Commissione. La Corte ha rilevato che il Tribunale aveva erroneamente interpretato il regolamento sulle concentrazioni, concludendo che le autorità nazionali garanti della concorrenza potessero chiedere alla Commissione di esaminare una concentrazione non di dimensione europea, anche se questa sfuggiva alla loro competenza in quanto non raggiungeva le soglie nazionali applicabili.
La Corte ha affermato che l’interpretazione del Tribunale rischia di rompere l’equilibrio tra i diversi obiettivi del regolamento sulle concentrazioni. Le soglie stabilite per determinare se un’operazione debba essere notificata costituiscono una garanzia importante di prevedibilità e certezza del diritto per le imprese coinvolte. Le imprese devono poter determinare facilmente se il loro progetto richiede un esame preliminare, da parte di quale autorità e secondo quali requisiti procedurali.
Approfondimenti: