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Contact tracing, quali dati usa il governo nell’emergenza coronavirus

I dati sulla mobilità di Facebook. Le tendenze delle ricerche su Google. Le domande sui sintomi da Covid-19 al chatbot sviluppato da Pagine mediche, piattaforma di medicina a distanza, e adottato, tra gli altri, da Regione Lombardia. E ancora: le reazioni sui social network alle notizie sull’epidemie, alle misure prese dal governo o ai numeri sui contagi, analizzate con l’agenzia di reputazione digitale The Fool.

Sono queste le prime quattro fonti principali di dati che la task force designata dal ministero dell’Innovazione sta analizzando per valutare l’impatto socio-economico dell’emergenza coronavirus in Italia. Lo hanno confermato a Wired gli analisti all’interno del gruppo di lavoro.

Incrociate con altri set di dati, come il bollettino quotidiano delle Protezione civile su contagiati e guariti, queste informazioni (che a quanto ha appurato Wired sono fornite gratuitamente) potranno dare tre tipi di proiezioni per comprendere le conseguenze della pandemia su società ed economia: anticipare tendenze nell’epidemia, pianificare la fase due della lotta al Sars-Cov-2 e monitorare gli effetti della comunicazione e delle misure del governo sulla popolazione.

Non serviranno, invece, per fare contact tracing propriamente detto, ossia monitorare i contatti di un singolo individuo affetto da Covid-19. Compito demandato alla app che il governo vuole varare a stretto giro.

Prendiamo i flussi di spostamenti, per esempio. Sono dati aggregati e anonimizzati sulla mobilità. Possono essere usati per tracciare le direttrici di movimento in una città o da regione a regione. Oppure per pianificare la riapertura graduale del trasporto pubblico nella fase due.

I dati tratti dai social network vengono usati come termometro del dibattito pubblico. In aggiunta, i social possono fornire orientamenti anche su come gestire nuove abitudini di consumo. Non solo il boom di e-commerce e consegne a domicilio, ma anche il ricorso, nei piccoli paesi, agli alimentari sotto casa.

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