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Cosa c’entra il regolamento privacy con il condominio

(via www.quifinanza.it)Il nuovo regolamento europeo per il trattamento dei dati personali (GDPR) entrato in vigore dal 25 maggio 2018 è andato a sostituire la normativa per la privacy datata 2003.

Coloro che effettuano operazioni su dati sensibili “con o senza l’ausilio di processi automatizzati” devono attenersi dunque all’applicazione della nuova normativa.

 

Il nuovo regolamento avrà un impatto anche sui condomini per cui lo stesso condominio e l’amministratore di condominio che utilizza i dati dei condomini, dovranno preoccuparsi di rispettare il nuovo regolamento, pena le sanzioni previste.

Il provvedimento del 18 maggio del 2006 stabilito dal Garante per la protezione dei dati personali già riconosceva il condominio come effettivo “titolare del trattamento dei dati” e quindi come colui che assumeva le decisioni riguardo il trattamento dei dati personali. Allo stesso modo, l’amministratore poteva essere nominato come responsabile del trattamento, ovvero poteva svolgere i compiti assegnati per conto del condominio ai sensi degli artt. 4, comma 1, lett. g), e 29 D.Lgs 196/2003.

Di conseguenza il titolare del trattamento dei dati è il condominio che non essendo organizzato come struttura propria, nomina un amministratore al quale demanda il trattamento dei dati. Il condominio ha il compito di verificare la professionalità dell’amministratore che deve presentare “garanzie sufficienti per mettere in atto misure tecniche e organizzative adeguate in modo tale che il trattamento soddisfi i requisiti del regolamento e garantisca i diritti dell’interessato”.

Quali sono i compiti dell’amministratore in qualità di responsabile del trattamento dei dati? Per prima cosa dovrà garantire la riservatezza dei suoi collaboratori al trattamento dei dati, adottare misure di sicurezza presso il suo studio, assistere il condominio per il rispetto delle misure di sicurezza dei dati, deve trattare i dati personali secondo le modalità previste dalla legge e avvisare prontamente il condominio qualora uno dei trattamenti violi il regolamento.

Dal canto suo, il condominio dovrà mettere in atto tutte le misure organizzative e tecniche per garantire il rispetto del regolamento e per questo dovrà impegnarsi nel redigere un’informativa adeguata rispetto al GDPR da mettere a disposizione degli interessati. Allo stesso tempo deve far rispettare i principi del regolamento, provvedere per iscritto alle nomine dell’amministratore di condominio, ma anche dei fornitori e dei dipendenti del condominio, deve valutare l’impatto della privacy prima di procedere con nuovi trattamenti e preparare misure di sicurezza specifiche nel caso in cui venissero svolti trattamenti presso il condominio (ad esempio le registrazioni di immagini).

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