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Cyberbullismo: Martusciello, più strumenti che prevengano i potenziali danni della viralità. Il convegno di Corecom Lombardia

“Se non è possibile rincorrere la viralità della Rete, dobbiamo prevenirla”. Lo afferma il Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Antonio Martusciello, intervenendo a Milano al Convegno organizzato dal Corecom Lombardia “Cyberbullismo, Sexting, Web Reputation: la tutela dei Minori in rete e sui Media”.

Agli strumenti di prevenzione, che il Commissario ipotizza come una sorta di radar capaci, grazie a parole chiave, di segnalare contenuti sospetti impedendone la digitazione, anche i social network sembrano guardare con interesse ma, “finché questi operatori non saranno ritenuti editori, imporre un monitoraggio sui contenuti online rischia di alimentare una serie di polemiche in quanto il rischio censorio è dietro l’angolo, pur se limitato ai soli minori”. È necessario quindi, secondo Martusciello, intervenire in modo più incisivo, prendendo atto del rinnovato ruolo dei social network ed attuando meccanismi cogenti condivisi, anche al fine di “evitare una pericolosa privatizzazione regolamentare dei contenuti online”.

A tal proposito, ricorda il Commissario, la Commissione Cultura del Parlamento europeo, recentemente pronunciatosi sulla proposta di direttiva SMAV, ha fondato il proprio parere negativo su strumenti di monitoraggio preventivo al fine di evitare una possibile strumentalizzazione in sede di verifica da parte dei social. Secondo Martusciello però “la paventata privatizzazione dei diritti online potrebbe essere contrastata da un substrato definitorio e normativo efficace che, attraverso una delineazione più precisa e condivisa a livello sovranazionale dei fenomeni di violenza, consenta di ridurre il pericolo della discrezionalità del soggetto privato”. “Contemperare i valori fondamentali dei minori nella società dell’informazione non è semplice – conclude – ma l’utilità di regole nazionali rispetto alla dimensione globale della Rete rischia di rendere parziali gli sforzi finora realizzati in materia”.

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